Renault presenta con Mobilize la mobilità del futuro

Nuovi progetti che vanno oltre l’automotive

Il Gruppo Renault era presente a Vivatech 2023, la grande fiera dedicata alle startup che si è svolta a Parigi dal 14 al 17 giugno. Si tratta di una manifestazione dedicata alle nuove tecnologie e alle nuove idee, che la Losanga francese ha voluto ovviamente usare come trampolino di lancio per i servizi e i sistemi innovativi che andranno a completare l’offerta elettrica del marchio.

La Renault 5 alimenterà casa vostra

Renault 5 alimenta casa

Ad esempio, uno dei sistemi che il Gruppo commercializzerà sotto il marchio Mobilize è il Mobilize V2G. La sigla sta per “Vehicle To Grid” e significa che la futura Renault 5 elettrica sarà dotata di un caricatore di bordo che permetterà di utilizzare la rete di colonnine Mobilize Powerbox non solo per ricaricare l’auto, ma anche per “restituire” l’elettricità quando non necessaria alla rete di ricarica e di conseguenza al mercato dell’energia. Perché fare tutto questo? Non solo per buon cuore, ovviamente. Restituire l’energia accumulata, infatti, porterà degli sconti sul proprio abbonamento o sulle ricariche singole, andando così a rendere più sostenibile il conto finale. Volendo, inoltre, sarà anche possibile, installando il sistema dove possibile nella propria casa, alimentare la stessa con la batteria della Renault 5, utile in caso di emergenze o black-out.

Mobilize Duo per il car sharing del futuro

Mobilize Duo per il car sharing

Al Vivatech 2023 Renault ha portato anche la versione definitiva del Mobilize Duo, già visto al Salone di Parigi dello scorso ottobre, il quadriciclo elettrico che andrà sia a diffondersi sul mercato del car sharing che su quello della piccola mobilità urbana, in particolare con utenti professionali come artigiani, commercianti e flotte aziendali. Essendo un quadriciclo, è stato concepito prima di tutto pensando alla praticità e alla rapidità di utilizzo, senza dimenticare però una struttura che promette di utilizzare il 50% di materiali riciclati per la sua realizzazione e arrivare ad una riciclabilità quasi del 95%. Il suo arrivo sul mercato del noleggio a lungo termine e del car sharing è previsto per la fine dell’anno.

De Ficchy: “Gli investimenti cresceranno”

Gianluca De Ficchy - CEO Mobilize

“Se guardiamo all’elettrico oggi le tecnologie che abbiamo sono numerosissime – ha dichiarato Gianluca De Ficchy, CEO di Mobilize – Il messaggio da dare è, innanzitutto, che il processo di elettrificazione prenderà tempo. A livello mondiale si stima che solamente nel 2040 avremo un equilibrio fra vendita di veicoli termici ed elettrici. Il che vuole dire che dovremo mantenere come costruttore tutte le tecnologie termiche e nuove che si svilupperanno. In più dovremo investire sulla connettività. Questo cosa vuole dire: che dobbiamo investire in tecnologie che al momento non conosciamo e, inoltre, gli investimenti cresceranno”.

Dal punto di vista bancario

“Oggi assistiamo a due grandi fenomeni – ha continuato De Ficchy – Il primo è che i clienti non vogliono più comprare delle vetture e quindi ci sarà sempre di più una tendenza a prenderle attraverso un servizio di locazione. […] Il secondo è la necessità di flessibilità, perché il cliente, soprattutto con la regolamentazione che cambia, non vorrà più impegnarsi quattro o cinque anni con un contratto. Perché se domani una città decide che una vettura ibrida non potrà più entrare, lui dovrà avere la possibilità di restituirla e prenderne un’altra. […] Cambia anche il business model del costruttore, perché oggi vende una macchina e poi la lasciava andare nella sua vita. Domani il regolatore nel settore elettrico ci chiederà di avere degli alti livelli di riciclaggio delle materie prime. Se vogliamo avere un’equazione sostenibile, dovremo poter recuperare le batterie alla fine della loro vita e quindi vuol dire che dovremo ‘tenere’ la vettura dall’inizio alla fine della sua vita. […] Quello che Mobilize vuole fare oggi è rispondere a queste due tendenze. Se la catena del valore di una vettura andrà sempre più al di fuori della stessa, [punteremo alla] capacità di creare un ecosistema elettrico e di connettività tra le vetture. […] Più creeremo dei veicoli connessi e potremo definire quali sono i dati che ci saranno necessari, più potremo sviluppare dei prodotti assicurativi che terranno conto della capacità di condotta di una persone e poi associarla a numerosissimi fattori”.

Mobilize Duo - Interni

“Quello che si sta vedendo oggi è che una batteria, che prima si pensava durasse 8-10 anni, oggi si vede che può durare fino a 15 anni. Lo storage è la soluzione ideale da adottare per le batterie di seconda vita, perché una batteria quando arriva al 70% di efficienza non è più utilizzabile come automobile, ma è utilizzabile ancora per lo storage. Ci sarà quindi un enorme riutilizzo delle batterie, perché dal 70% allo 0% di capacità ci saranno molti anni di uso. Oggi si usano molte batterie nuove per una ragione semplice: le usate non ci sono. Quando arriveranno ci saranno tantissime forme di utilizzo”.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)