Questa crisi mondiale ha cambiato le caratteristiche del comparto automobilistico: da amanti del petrolio siamo diventati alfieri dell’ecologia, ipotetici teorici
Schopenhauer l’avrebbe chiamato Velo di maya, quell’ostacolo che impediva (o impedisce?) all’individuo di percepire e conoscere la realtà concreta, rimanendo