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Uber e la guida autonoma: il programmma ripartirebbe da agosto 2018

A seguito del tragico incidente mortale che qualche mese fa interessò una vettura di Uber con una vettura di un normale cittadino, la compagnia americana si è vista costretta a revisionare tutti i suoi protocolli di sicurezza per poter continuare ad effettuare i suoi test sulla guida autonoma.
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Guida autonoma: l’Arizona sospende i test di Uber

Guida autonoma - Arriva uno stop pesante per le auto senza conducente: dopo l'incidente mortale dello scorso 18 marzo, il governatore dell'Arizona ha bloccato i test nello stato da parte di Uber. Potrebbe venir seguito anche da altri stati, bloccando così lo sviluppo delle tecnologie.
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Uber, auto a guida autonoma investe e uccide una donna durante i test [VIDEO]

Uber incidente mortale - Durante i test sulle strade pubbliche di Tempe, in Arizona, un'auto a guida autonoma di Uber ha investito ed ucciso una donna mentre attraversava. Il pilota-tester a bordo non è riuscito a prendere in tempo i comandi per fermare la vettura. Da Uber è arrivato lo stop immediato al progetto dell'auto senza pilota.
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Omicidio stradale, pene massime fino a 18 anni di reclusione

Reato di omicidio stradale - Alla Camera prende al via la discussione del Ddl che include l'introduzione del reato di omicidio stradale. Previste pene pesantissime, fino a 18 anni di reclusione, per chi causa incidenti stradali mortali dopo essersi messo alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti.
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Nürburgring, i track record rivedono la luce

A seguito di un incidente mortale avvenuto nel marzo scorso durante una gara di VLN Endurance, quando una Nissan GT-R guidata da Jann Mardenborough è decollata su un cordolo uccidendo uno spettatore seduto sugli spalti, il celebre circuito del Nürburgring non permette più i famosi track record. Ora, invece, il Ceo Carsten Schumacher annuncia che arriveranno nuove modifiche che potrebbero cambiare le carte in tavola
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Meno incidenti ma più omissioni di soccorso sulle strade italiane

Sono dati ancora tristemente preoccupanti quelli che arrivano dall'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, relativamente al numero di incidenti e alla presenza di pirati della strada. Se nel 2014 i primi sono diminuiti, ancora alto è il numero di eventi in cui si verifica l'omissione di soccorso, con un aumento di pedoni e ciclisti tra le vittime e i feriti. Aumenta però anche il numero delle identificazioni dei colpevoli, anche se per il presidente dell'Aspas le pene sono ancora troppo "inconsistenti"