Saab, fallisce la vendita di azioni alla cinese Hawtai Motors
Ultimamente quando si parla di Saab, si finisce sempre per commentare delle brutte notizie. La Spyker, infatti, ha annunciato che l’accordo con la cinese Hawtai è saltato a causa di non meglio precisate cause commerciali ed economiche. La casa olandese, proprietaria di Saab, avrebbe dichiarato di essere stata forzata a firmare un accordo nel quale però appariva chiaro che la compagnia cinese non sarebbe stata in grado di onorare tutti gli aspetti tecnici ed economici previsti.
Si tratta comunque di un brutto colpo per Saab, alla costante ricerca di nuovi finanziamenti per ritornare al precedente livello di produzione programmato. L’accordo con la Hawtai Motors, con sede a Pechino, avrebbe portato all’acquisto di ben il 30% delle azioni della compagnia, con conseguente versamento nelle casse di 220 milioni di dollari.
Purtroppo è già la seconda volta che accade un fatto simile. Ricordiamo ancora come Saab abbia rischiato di sparire al tempo della vendita da parte di GM alla Koenigsegg, compagnia che poi si tirò indietro dall’affare quando tutto ormai sembrava fatto. Anche questa volta è andata più o meno allo stesso modo. L’unico finanziamento grosso arrivato di recente è stato portato dalla vendita dei diritti intellettuali della Saab 9-3 e 9-5 alla Beijing Auto. Ora Spyker tenterà di trovare altri finanziatori e apre si stia ancora sondando il mercato cinese. Si vocifera che si stia cercando di coinvolgere la Great Wall, una delle marche cinesi più diffuse in Europa, ma un portavoce della compagnia avrebbe di recente smentito qualsiasi contatto. Anche Beijing Auto ha ribadito di non avere interesse nell’acquisire Saab.
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Chissà se continueranno a vendere i ricambi per le officine italiane o se bisognerà ordinarli dalla Saab cinese pagando le spese di spedizione!
In questo senso non mi preoccuperei. La nazionalità del proprietario può influenzare le strategie di vendita, ma se una casa cinese dovesse mai acquistare la Saab, allora significherà che questa compagnia intende investire in Europa, per cui i ricambi della casa saranno sempre a disposizione direttamente in Europa. Poi, comunque, al momento attuale qualsiasi progetto di vendita è sfumata, per cui io sarei più preoccupato sul “SE” Saab continuerà a produrre i pezzi di ricambio. La situazione della casa è veramente sull’orlo dell’abisso, secondo me.
E’ preistoria! La SAAB non c’è più!