Saab, l’Agenzia delle Entrate svedese apre il procedimento di recupero debiti
Vogliamo essere sinceri: più scriviamo della situazione di Saab, più ci sembra di stare già intonando il “De Profundis” per la casa svedese. La situazione, infatti, al momento non accenna a migliorare. Dopo avere confermato che non verrà allestito nessuno stand al Salone di Francoforte di settembre, ora è giunta anche la notizia che l’Agenzia delle Entrate svedese avrebbe iniziato un procedimento per recupero dei debiti nei confronti della società. Si pensava che fosse un pericolo al momento evitato per Saab, ma a quanto riporta Autocar, così non è.
Tra l’altro l’ammontare di questi debiti non è nemmeno particolarmente grande, almeno rispetto alle cifre alle quali siamo abituati nel mercato dell’automobile. Una prima parte ammonta a circa 430.000 € e i creditori sono i due fornitori Kongsberg Automotive e Infotiv. Per essere chiari, abbiamo parlato su questo stesso sito di automobili più costose. Un’altra parte da poco meno di 600.000 € dovrà essere pagata in teoria entro la prossima settimana, sempre secondo l’Agenzia delle Entrate.
Il governo svedese può portare avanti il procedimento per tre mesi e in caso di mancato pagamento Saab potrebbe finire definitivamente in bancarotta. Resta da vedere come si risolverà la questione, ma il fatto che da giugno la produzione di auto si sia fermata non è sicuramente un buon segno.
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Poverina la SAAB ha sbagliato solo una cosa nella sua vita… doveva avere il governo italiano.. sarebbe ancora viva 🙂