Saab, produzione rallentata da mancanza di componenti

Citate un qualsiasi problema che una casa automobilistica sull’orlo del fallimento potrebbe avere e state pure tranquilli che Saab l’avrà! Questa volta il guaio sembra meno grosso del solito, almeno paragonandolo al fortissimo rischio di chiusura dal quale il matchio svedese sembra essersi, per ora, salvato. In questo caso pare che non si sia ancora trovato un vero e proprio accordo con i fornitori di componenti, che ovviamente non hanno iniziato a fornire il necessario alla catena di montaggio di Saab. Risultato: produzione rallentata.

Il problema è che i fondi a breve termine di cui Saab ha bisogno dovevano essere forniti al più tardi alla fine di agosto e che comunque, anche facendo fretta ai nuovi finanziatori, prima del 9 agosto non dovrebbe arrivare nulla. In fondo non stiamo semplicemente parlando di un salto al bancomat più vicino, ma di un finanziamento di diversi milioni di euro. Mica noccioline.

«Sono fiducioso che rispetteremo i termini di pagamento con i nostri fornitori – ha dichiarato Gunnar Brunius, Vice Presidente del settore Produzione e Acquisti di Saab – Ciò di cui abbiamo bisogno ora è una partita completa di componenti da portare nella fabbrica per cominciare il lavoro e garantire il funzionamento dello stabilimento. Stiamo lavorando duramente con i nostri fornitori per rispettare questo piano, decidere una scaletta per le consegne e costruire le 11.000 auto che abbiamo al momento in prenotazione. »

Purtroppo abbiamo la sensazione che questa non sarà l’ultima puntata della telenovela Saab. Speriamo per i suoi dipendenti che tutto questo “tira e molla” possa un giorno finalmente finire con il reinserimento completo del marchio nel mercato europeo e mondiale.