Stärke Revolution Speedster: una inedita versione dell’iconica Porsche su base Boxster
Telaio moderno, carrozzeria vintage
Stärke Revolution Speedster – L’azienda Stärke automotive si propone di dar vita ad una inedita versione della leggendaria Porsche Speedster partendo dalla base di una moderna Boxster. Nella fattispecie non si tratta di una vera e propria replica, bensì di una vettura che partendo dal telaio di una Porsche Boxster costruita dal 1998 al 2012 accoglie una carrozzeria che rifà il verso a quella della originaria Speedster.
L’azienda con sede a Scottsdale in Arizona, difatti, specifica che la Stärke Revolution Speedster non vuole essere una replica dell’originaria sportiva di casa Porsche, ma una vettura che prende spunto da una meccanica moderna per abbracciare l’idea di un design d’altri tempi che nel caso specifico richiama in maniera evidente, ma non totale, quello della iconica Speedster.
La carrozzeria della Stärke Revolution Speedster richiama dunque in maniera essenziale i lineamenti che hanno decretato il successo della Porsche Speedster originaria: il design sinuoso, i caratteristici gruppi ottici anteriori circolari, lo stile vintage dei cerchioni e numerose finiture interne sono un evidentissimo richiamo alla famosa Porsche Speedster.
Per avere una Revolution Speedster, il cliente deve portare presso la Stärke automotive un modello di Porsche Boxster costruito tra il 1998 ed il 2012: l’azienda americana successivamente provvederà a svolgere tutto il lavoro di trasformazione lasciando al cliente la possibilità di personalizzare su più fronti la nuova vettura. In tal contesto la stessa Stärke automotive ha ipotizzato diverse versioni della sua Revolution Speedster.
Si parte dalla Speedster CS offerta a 59.950 dollari, per passare alla Speedster Outlaw dotata di alcuni elementi racing e in listino a 79.950 dollari, per finire con la Speedster Carbon Fiber Outlaw in vendita a 149.950 dollari e caratterizzata come dice il nome stesso da pannelli in fibra di carbonio. Ovviamente i prezzi sopra elencati non tengono conto della Porsche Boxster “donatrice”.
(photo credit: Stärke automotive)
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