Stop auto benzina e diesel 2035: Jelinek “L’industria è pronta”
Il presidente di Mercedes Italia: "Serve maggiore coinvolgimento"
Mentre iniziano ad insinuarsi nei dubbi nell’Unione Europea, come dimostrato dal rinvio del voto del Consiglio, continuano a susseguirsi interventi ed opinioni sullo stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035. Tra le voci a favore, c’è quella di Radek Jelinek: “Se parliamo di obiettivo irraggiungibile, abbiamo già perso in partenza”.
”Una sfida per l’industria automobilistica”
Il presidente di Mercedes-Benz Italia prosegue: “È una sfida importante per l’industria automobilistica, i fornitori ed i clienti – le sue parole ad Open – La nostra strategia è già orientata verso l’elettrificazione. Entro la fine del decennio saremo pronti ad offrire un portfolio di vetture esclusivamente elettriche”.
Il Governo italiano è contrario allo stop e l’ha dichiarato più volte: “Così perdiamo in partenza. È vero, l’Italia è in ritardo rispetto a gran parte dei paesi europei, ed è proprio da questo gap che dobbiamo partire. L’industria automobilistica è pronta, ma i clienti sono disorientati da tanta confusione e incertezza”.
I problemi italiani
L’Italia è uno dei mercati più indietro sulla questione elettrica e, secondo Jelinek, il problema è “nella difficoltà di costruire le condizioni per raggiungerlo. C’è l’incapacità, almeno fino ad oggi, di costruire un tavolo di confronto tra tutti gli stakeholder coinvolti e da lì un concreto piano di sviluppo per puntare dritti all’obiettivo”.
Ed ecco la richiesta al nostro Governo: “Prima di tutto vogliamo essere maggiormente coinvolti nelle strategie che impattano direttamente sul nostro settore, attraverso un tavolo permanente di confronto. Poi, chiarezza sulla road map e misure di sostegno concrete e disposte in più direzioni”. Non solo legate agli incentivi economici.
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