Suzuki S-Cross Economy Run

Ci si ritrova spesso a criticare i consumi dichiarati dai costruttori, classificandoli come meri specchietti per le allodole, ma per una volta abbiamo potuto constatare come si possa non solo eguagliare il dichiarato, ma addirittura fare meglio, fino a percorrere ben 33.7 chilometri con un litro di gasolio, ovvero 2.97 litri per coprire 100km.

LA GARA: 20 Suzuki S-Cross, 40 giornalisti, un percorso di 160km tra collina, piccoli paesi, e strade pianeggianti, ed i tecnici della Dekra a certificare la regolarità del tutto. Perciò gomme tutte alla stessa pressione, serbatoi riempiti a filo e sigillati, e via per la gara. Per ogni vettura una coppia di giornalisti estratta a sorte, ed un percorso con tanto di roadbook e controlli orari, per evitare che qualcuno possa fare il furbo prendendo strade diverse, magari più pianeggianti e scorrevoli.

LA VETTURA: di norma si pensa che un crossover possa essere tra le vetture meno indicate per realizzare percorrenze da economy run, per via delle dimensioni e della sezione frontale molto estesa. Ma così non è per la Suzuki S-Cross, che fa proprio dei consumi contenuti uno dei suoi punti di forza. Questo grazie alla riduzione delle masse, dato che la vettura pesa 55kg meno rispetto alla vecchia Sx4, che per di più aveva dimensioni minori, ma anche ad un accurato studio dell’aerodinamica, con il sottoscocca carenato, fino all’adozione di piccoli dettagli come le mollette di richiamo delle pinze freno che permettono di ridurre gli attriti. La vettura usata per il test era la versione 2WD, dotata del 1.6 turbodiesel DDis di derivazione Fiat, capace di erogare 120cv e ben 320Nm di coppia, già disponibili a 1700 giri/min. Per quanto riguarda i consumi della vettura la casa dichiara 4.4 lt/100km nel ciclo combinato, e 3.8 lt/100km e 5.4lt/100km rispettivamente nel ciclo extraurbano ed urbano.

SI PARTE: veniamo sorteggiati per secondi, quindi sarà il nostro collega ad iniziare il turno, mentre noi terremo d’occhio il roadbook per non saltare i controlli orari. Ah, quasi dimenticavamo un altro fattore importante: bisognava terere d’occhio anche il cronometro perchè, per evitare situazioni troppo diverse dalla guida di tutti i giorni, ci è stato anche dato un tempo limite di 2 ore per completare tutti i 160km. Limite non troppo blando, dato che ben 4 equipaggi sono stati squalificati per essere arrivati oltre il tempo massimo. Il nostro collega completa la prima tappa con il trip computer che indica 3.9 litri per 100km, un dato indubbiamente interessante. Ma durante la pausa pranzo indaghiamo, e scopriamo che c’è chi ha fatto i 3.3. Dunque, subito dopo aver mangiato, svantaggiati per il peso extra del cibo, partiamo per la seconda tappa, questa volta al volante e non da navigatore. Cerchiamo di seguire rigorosamente i consigli del gear shift indicator, e di mettere in pratica tutte le nostre conoscenze riguardo al contenimento dei consumi. Sguardo lontano, per prevedere cosa fanno gli altri, e dunque per evitare inutili frenate con conseguenti riaccelerazioni. Se sul dritto mantieniamo un andatura il più possibile costante, affrontiamo ogni curva ed ogni rotonda come se non ci fosse un domani, per evitare di perdere troppa velocità. Alla fine della seconda tappa il nostro trip computer segna i 3.2 litri/100km, quindi possiamo dirci assolutamente soddisfatti. Ma la parola passa ai tecnici Dekra, perchè per quanto i trip computer possano essere attendibili le vere rilevazioni si fanno misurando fino al centilitro il gasolio presente nel serbatoio.

I RISULTATI: alla fine il consumo del nostro equipaggio risulterà essere di 28,72 km/lt, avendo consumato 5,55 litri per percorrere 159,4 km. Ci piazziamo a metà classifica. L’equipaggio che si aggiudica la vittoria, invece, mette a segno una strabiliante media di 33,70 km/lt, avendo consumato appena 4,73 litri per l’intero percorso. Che dire, onore ai vincitori, ma onore soprattutto alla Suzuki S-Cross che consente di mettere a segno queste medie straordinarie.