Tesla Semi: ancora problemi per il camion elettrico di Elon Musk
Ancora ritardi per la produzione in serie di Tesla Semi che adesso è stata spostata a fine 2024
Tesla Semi è il nome del primo camion elettrico lanciato sul mercato dalla casa automobilistica di Elon Musk che originariamente fu presentato nel 2017. Dopo vari rinvii alla fine dello scorso anno è stata effettuata una cerimonia di consegna delle prime unità del camion che viene prodotto in Nevada. Queste sono andate alla Pepsi. Elon Musk aveva promesso che nel corso del 2023 la produzione del suo nuovo modello sarebbe aumentata. Adesso però la situazione sembra cambiata e il CEO di Tesla ha fatto sapere che prima della fine del 2024 difficilmente la produzione del suo camion elettrico potrà avvenire con numeri importanti. Per il prossimo anno l’obiettivo sarà quello di produrre 50 mila unità del modello.
Ancora ritardi per la produzione in serie di Tesla Semi che adesso è stata spostata a fine 2024
Questo a causa dell’attuale carenza di batterie del marchio a cui Tesla cercherà di ovviare rivolgendosi ai suoi fornitori tra cui Panasonic. Dunque considerato che le prime consegne sono avvenute nel mese di dicembre del 2022, ciò significa che per la produzione in serie ci vorranno circa due anni. Sebbene inizialmente tutte le unità saranno destinate al mercato nordamericano, si prevede che successivamente il modello raggiungerà anche altre aree del mondo tra cui anche l’Europa. Uno dei primi clienti a ricevere l’ordine è stato Pepsi, che ha prenotato una flotta di 100 unità nel 2017, anno in cui sono stati presentati i prototipi originali.
Tesla Semi promette di rivoluzionare il settore dei trasporti pesanti. Ricordiamo che questo modello vanta caratteristiche di altissimo livello. Ad esempio utilizza un sistema a 1.000 volt, che gli consente di accedere a ricariche ultrarapide di 1 MW. Secondo gli esperti dato il problema relativo alle batterie anche il pickup Tesla Cybertruck potrebbe subire forti rallentamenti nella produzione ma questo non è stato ancora confermato da Tesla.
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