Una super batteria ricavata dalle rocce potrebbe alimentare le auto elettriche del futuro

Questa tecnologia potrebbe un giorno sostituire le batterie agli ioni di litio

Una super batteria ricavata dalle rocce potrebbe alimentare le auto elettriche del futuro

Un team di ricercatori della Technical University of Denmark ha annunciato di aver creato una “super batteria” ottenuta dalle rocce. Secondo i ricercatori questa novità potrebbe un giorno sostituire le batterie agli ioni di litio che attualmente sono le più usate quando si tratta di auto elettriche.

Un team di ricercatori ha creato una nuova super batteria ottenuta dalle rocce

Il team afferma che la loro scoperta potrebbe portare a batterie più pulite, sicure e durature, che non dipendono da metalli rari né diventano rifiuti tossici. La chiave del loro successo nell’accumulo di energia risiede nella semplicità dei materiali utilizzati. In particolare, la loro super batteria si basa su silicati di potassio e sodio, comunemente presenti nelle rocce.

I ricercatori affermano di aver sviluppato e brevettato un’alternativa commercialmente valida che risolve quasi tutte le principali preoccupazioni delle tecnologie attuali. Questa nuova batteria offre prestazioni di guida davvero notevoli e tempi di ricarica più brevi per i veicoli elettrici. Durante lo sviluppo della loro “super batteria”, il team ha riconosciuto il potenziale inutilizzato dei silicati a base di potassio.

Questo materiale non solo è efficace nell’immagazzinamento dell’energia, ma è anche ecologico, economico da estrarre e abbondante, coprendo il 90% della superficie terrestre. Tuttavia, è stato ampiamente ignorato a causa di limitazioni percepite che il team ritiene superabili.

Dopo numerosi esperimenti, il team è riuscito a sviluppare un materiale superionico a base di silicato di potassio e un processo separato che, insieme, permettono agli ioni di muoversi più velocemente rispetto agli elettroliti a base di litio. Tuttavia, i ricercatori mantengono segreta la formula esatta, anche se hanno ottenuto un brevetto per la loro scoperta.

Il team ha ammesso che riuscire a portare questa tecnologia dal laboratorio al mercato commerciale non sarà una cosa facile, in quanto “le possibilità di successo commerciale sono ridotte e le sfide tecniche sono numerose”. Infatti, stimano che ci vorranno almeno dieci anni prima che questa tecnologia possa essere utilizzata per alimentare un’auto.

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