Volkswagen: Aksel “La crisi dei chip proseguirà per tutto il 2023”
L'allarme del capo degli acquisti: "Può essere la nuova normalità"
La crisi dei semiconduttori è stata una costante dal 2020 ad oggi ed ha creato numerosi problemi al settore automotive, tra difficoltà nel reperirli ed i conseguenti ritardi o tagli nella produzione delle vetture. Sembrava un problema in via di risoluzione, ma da Volkswagen arriva l’allarme: “Sarà carenza strutturale fino al 2023 incluso”.
Le parole di Murat Aksel
Le parole sono di Murat Aksel, il capo degli acquisti del marchio tedesco alla rivista locale Automobilwoche: “Con le nuove questioni geopolitiche, diventerà ancora più complesso e stimolante – le sue parole – Gli investimenti per la nuova capacità sono ora sulla buona strada, ma probabilmente ci sarà ancora una carenza strutturale di semiconduttori fino al 2023 incluso”. Un cambio di prospettiva, visto che all’inizio di quest’anno c’era l’ipotesi di risolverla entro fine 2022.
Il gruppo tedesco ritiene, inoltre, che le interruzioni della catena di approvvigionamento sperimentate negli ultimi due anni potrebbero diventare la “nuova normalità“. Anche per questo, Volkswagen ha recentemente stipulato un accordo con STMicroelectronics per arrivare a sviluppare SoC (system-on-chip) insieme.
Oltre 4 milioni di veicoli persi
La ricerca rivela che le case automobilistiche hanno dovuto eliminare 3,23 milioni di veicoli dalla produzione, a causa della carenza di chip quest’anno. Il Nord America e l’Europa sono stati particolarmente colpiti con una produzione in calo di 1.147.000 unità oltreoceano e 1.089.000 nel Vecchio Continente. Gli analisti prevedono che il 2022 si concluderà con ben 4.071.200 veicoli persi a causa della carenza di chip, secondo quanto riportato da Auto News.
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