Volkswagen: le novità sui motori presentate al Vienna Motor Symposium 2017
Si punta su efficienza ed elettrificazione
Il Vienna Motor Symposium è l’occasione giusta per presentare le ultime novità tecniche in termini di motorizzazioni da parte della Case automobilistiche. Così come ha fatto quest’anno Volkswagen che all’evento austriaco ha tolto il velo da una serie di novità che confermano la strategia del Gruppo tedesco dopo il dieselgate, focalizzata principalmente sull’elettrificazione della gamma, ma passando anche da modelli a metano e alimentati ad e-gas.
La principale novità presentata da Volkswagen a Vienna riguarda il propulsore che equipaggia la nuova Golf TSI Bluemotion, il benzina 1.5 TSI Evo con funzione coasting, ovvero lo scollegamento della trasmissione DSG e lo spegnimento del motore nelle fasi di rilascio, attivabile fino a 130 km/h, che permette di risparmiare fino a 0,4 l/100 km sui consumi. Una batteria agli ioni di litio ha il compito di mantenere attivi tutti i servizi di bordo durante le fasi di coasting.
A Vienna il marchio di Wolfsburg pone l’accento anche sull’evoluzione dell’elettrica e-Golf, vettura che può fare affidamento sulle batterie da 35,8 kWh e sul motore da 136 CV e 290 Nm di coppia. La nuova Volkswagen e-Golf è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi con una velocità di punta pari a 150 km/h. L’autonomia dichiarata dalla Casa è di 300 chilometri nel ciclo Nedc.
Nell’evoluzione della gamma di Volkswagen sono previsti numerosi modelli elettrici che dal 2020 saranno realizzati sulla nuova piattaforma dedicata MEB, adattabile per powertrain con uno o due motori, in grado di garantire vetture spaziose, visto che prevede la collocazione della batterie nel pavimento, e ad ampia autonomia in grado di andare oltre i 500 chilometri.
Al Motor Symposium 2017 Volkswagen presenta inoltre uno dei motori che faranno parte della gamma della nuova generazione della Polo, che farà il suo debutto a settembre al Salone di Francoforte. Il nuovo propulsore è l’inedito tre cilindri TGI da 90 CV bifuel a metano, che porta con sé una serie di evoluzioni tecniche che gli permettono di lavora con specifiche strategie nelle diverse fasi.
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