Assicurazione, Aiped su risarcimento diretto: “L’estensione è un attacco ai diritti degli automobilisti”

"Misura che limita la libertà di scelta del consumatore"

In merito alla possibilità di estensione del risarcimento diretto alle compagnie assicurative estere operanti in Italia, Aiped, l’Associazione italiana periti estimatori danni, interviene a difesa e tutela dei diritti degli automobilisti.

Aidap: “Così le compagnie controllano il mercato della riparazione”

“Una bozza di disegno legge Concorrenza vuole estendere il risarcimento diretto alle compagnie estere. Questo mina la libertà di scelta del consumatore”, afferma Luigi Mercurio, presidente Aiped, che spiega il perché: “Col risarcimento diretto è la compagnia della vittima del sinistro a risarcire il cliente: il debitore fissa l’importo da liquidare al creditore. E, grazie al risarcimento diretto, c’è una forte spinta delle lobby assicuratrici verso la canalizzazione forzata: l’automobilista danneggiato viene indirizzato verso la carrozzeria convenzionata, che lavora a un prezzo della manodopera fissata dall’assicurazione. Così, le compagnie controllano quanto più possibile il mercato della riparazione. Imponendo franchigie e scoperti di dubbia validità a chi fa riparare la macchina dal carrozziere indipendente. Prassi che va contro le normative, contro la libera concorrenza, contro i princìpi del libero mercato”.

Sul disegno di legge Aidap che punta a estendere a tutte le imprese di assicurazione che intendono operare in Italia l’obbligo di aderire al sistema del risarcimento diretto, Mercurio lancia l’allarme: “Il consumatore perderebbe una grande opportunità: quella di rivolgersi alla compagnia fuori dal risarcimento diretto. E di sottrarsi al giogo della canalizzazione forzata. Invece, l’ideale è che la compagnia responsabile del sinistro rimborsi la vittima. Col carrozziere indipendente che ripara la macchina a regola d’arte, favorendo la sicurezza stradale”.

Danni anche ai periti assicurativi

Inoltre l’Aidap solleva poi la questione della canalizzazione forzata verso il carrozziere convenzionato che danneggia in modo pesante anche i periti assicurativi. A tal proposito Mercurio dichiara: “Il target delle lobby delle compagnie è ridurre il numero dei periti terzi e delle perizie imparziali. Una forte spinta a ultra-velocizzare i rimborsi, verso il basso, a discapito di qualità e sicurezza stradale”.

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