Audi A3 Cabrio MY 2014, prova su strada

La nuova piccola decappottabile di Ingolstadt

La quarta versione della famiglia A3, dopo le varianti Sportback e Sedan, debutta sulla terza serie del fortunato modello di Ingolstadt. Se nel 2007 la prima aperta su base A3 era realizzata partendo dalla 3 porte, la nuova cabrio deriva invece dalla Sedan, con evidenti vantaggi in termini di abitabilità e capacità del bagagliaio. Dopo un primo contatto nella scorsa primavera, abbiamo avuto l’occasione di testarla a fondo, con una prova su strada completa della variante dotata del 1.4 TFSI da 140 cavalli.

Audi A3 Cabrio MY 2014: Le spider e le cabriolet stanno sparendo dal nostro mercato. Questo dicono i dati, purtroppo. L’assurdo è che invece in paesi dove il clima è certamente meno mite, le vendite non vanno affatto male. Poco conta per chi si voglia levare lo sfizio, perché infondo chi sceglie questo genere di auto lo fa per il piacere della guida “en plein air”, ma anche per il gusto di un prodotto più esclusivo e meno diffuso, quindi sarà felice di raccogliere qualche sguardo in più. In virtù della scelta di partenza, che ha preferito la sedan alla 3 porte, la crescita rispetto alla precedente generazione è evidente, con ben 18 centimetri in più di lunghezza. 5 le motorizzazioni disponibili, tre benzina e due diesel, con potenze comprese tra i 110 ed i 180 CV, mentre è possibile averla anche in variante a trazione integrale Quattro.

Design e Interni: [xrr rating=4.5/5]

Più equilibrata nelle linee grazie al terzo volume
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Dalle nostre parti la Sedan ha generato pareri contrastanti. Le 3 volumi sono piuttosto rare, perché storicamente gli vengono preferite le station wagon, o le più giovanili ed accattivanti hatchback. I puristi delle linee pulite e sportive, arrivano a snobbare addirittura le 5 porte preferendo le varianti a 3, figuriamoci cosa possano pensare del terzo volume, che fa un po’ berlina d’altri tempi. In realtà nella versione Cabrio, alla A3 giova la scelta di partire dalla Sedan, anziché dalla 3 porte. Appare molto più elegante ed equilibrata ora, piuttosto che nella sua prima apparizione del 2007. A vettura aperta, anche se sono questioni di gusto personale, sembra davvero ben riuscita. Le dimensioni più generose, con 3 centimetri di larghezza in più, oltre ai 18 in lunghezza (442 totali) ed al passo cresciuto di 1,7, le donano un aspetto meno “giocoso” e più maturo. Ora è una signora cabriolet, adatta ad un pubblico giovane e non, mentre la “vecchia” A3 aperta sembrava destinata esclusivamente agli under 30 o ad una donna. Anche a capote chiusa la promuoviamo, ci piace l’idea di donarle, di serie, una cornice del parabrezza in alluminio chiaro. Grazie a questo accorgimento è più elegante e pulita nel look, con la classica tela della capote a sottolineare la sua diversità. Capote che è un piccolo capolavoro di tecnica costruttiva, dato che si è lavorato parecchio per contenerne il peso, solo 50 Kg comprese le strutture ed i motori, e per il comfort acustico. Si può avere anche uno strato di insonorizzante interno più spesso, che incrementa ulteriormente la silenziosità a bordo, che è però già di ottimo livello. Si apre e chiude in 18 secondi ed è azionabile anche in movimento, fino a 50 Km/h. Pur avendo guadagnato la coda e delle dimensioni più abbondanti, il peso della nuova A3 Cabrio è di ben 60 Kg inferiore rispetto al precedente modello. Oltre alla nuova capote, si è lavorato su tutta la vettura, con l’utilizzo di materiali nobili e leggeri, come nel caso della struttura dello schermo LCD a scomparsa, ora è in magnesio e permette di risparmiare 640 grammi sulla bilancia. Tornando all’aspetto esterno il frontale è caratterizzato dall’ormai classica calandra single frame, nera, con le due grosse “bocche” laterali ad accrescere la sportività del muso. Lungo la fiancata una nervatura ben evidente unisce virtualmente i gruppi ottici anteriori a quelli posteriori. Mentre in passato la A3 Cabrio li aveva preso in prestito dalla sorella maggiore A5, in questo caso al posteriore vengono confermati i fanali della Sedan.

Interni: Audi è sinonimo di qualità, anche la A3 Cabrio si conferma ai vertici
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La cura nella scelta dei dettagli, dei materiali e di ogni particolare all’interno della vettura, è per Audi un fiore all’occhiello. Innegabilmente quando si sale a bordo la sensazione è molto positiva, la qualità, almeno quella percepita, è praticamente senza concorrenza. La Cabrio di conferma sul livello, molto alto, di tutta la gamma della casa dei quattro anelli. L’appartenenza al segmento premium è ribadita da elementi che dimostrano la loro qualità, soddisfando a pieno 4 dei 5 sensi di cui siamo dotati, visto che ancora non possiamo “addentare” un pezzo dell’auto in prova. Oltre all’aspetto, sono molto gradevoli al tatto i materiali utilizzati nell’abitacolo, non ci sono odori fastidiosi, e anche all’acustica è dedicato un congruo impegno. Al di là della qualità dell’impianto audio infatti, dalla chiusura delle porte alla regolazione delle bocchette dell’aria, il riscontro sonoro è sempre positivo. Anche la capote, storicamente fonte di scricchiolii e di qualche rumore in più del dovuto sulle vetture di questa tipologia, è priva di difetti, non abbiamo udito nemmeno il più piccolo assestamento subito dopo aver chiuso il tetto. Alcuni dettagli sono da applauso, ci riferiamo, ad esempio, al bordo del portaoggetti davanti al cambio, dotato di illuminazione; oppure al sistema di climatizzazione che tiene in memoria le due temperature utilizzate a vettura chiusa ed aperta, ripristinando anche la velocità delle ventole quando si passa da una configurazione all’altra. I 4 posti sono tutti comodi e ben protetti dall’aria quando si viaggia scoperti. Sono disponibili opzionalmente un frangivento elettrico e un sistema di riscaldamento per il collo. Questa sorta di sciarpa di aria calda è utile per poter estendere anche alle giornate meno calde il piacere di guidare “en plein air”. Il terzo volume consente, pur nei contenuti ingombri di una A3, di avere una cabrio in grado di ospitare 4 persone e con un bagagliaio di 320 litri (275 con la capote aperta), tutt’altro che malvagio. Un week end in 4 è fattibile a patto di contenere il bagaglio al minimo indispensabile, altrimenti in due si hanno a disposizione i sedili posteriori, abbattibili grazie a comodi comandi posti nel vano bagagli, per incrementarne lo spazio a 680 litri.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4/5]

Tanto comfort, ma anche tra le curve asseconda bene il desiderio di guida sportiva
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Lo abbiamo detto parlando della qualità degli interni, l’insonorizzazione ed il comfort acustico sono di gran livello, soprattutto se consideriamo che si tratta di una cabriolet. Nella guida si nota ancor di più l’attenzione che è stata dedicata a questo aspetto. Il motore al minimo è così silenzioso da non riuscire a percepire se la vettura sia accesa. A parte la visibilità posteriore, limitata a capote chiusa a causa del lunotto piuttosto ridotto, non abbiamo altri importanti difetti da segnalare. L’ergonomia è esemplare, i due posti frontali sono costruiti per coccolare i relativi occupanti, mentre i due posteriori sono vincolati dalla posizione dei sedili anteriori, che possono ridurne l’abitabilità e lo spazio per le gambe. Ampio invece lo spazio, anche a capote chiusa, in altezza. Tanto comfort, assecondato da un assetto per nulla rigido, non è però sinonimo di guida necessariamente turistica e rilassata. La A3 Cabrio, basata sulla piattaforma modulare MQB del Gruppo VW-Audi, gradisce anche una guida più sportiva, dimostrandosi ottima anche tra le curve. Abbiamo provato ad alzare l’andatura senza riscontrare incertezze nemmeno nei repentini cambi di direzione. La scocca è rigida quanto basta per evitare che gli spostamenti di peso si traducano in ondeggiamenti o diminuiscano la precisione nelle traiettorie che si impostano. Lo dimostrano gli interventi davvero rari del’ESP, anche quando si esagera. Lo sterzo filtra il giusto, fornendo un buon feeling quando si disegnano linee precise e si cerca la corda avvicinando la ruota anteriore al ciglio interno della strada. Merito anche della gommatura abbondante, di serie 225/45 su cerchi da 17”, ma si possono scegliere anche dei 225/40 abbinati ai 18” o, addiritura, 225/35 R 19. Il Drive Select consente di selezionare una modalità automatica, che imposta il programma di guida in base a rilevazioni che “leggono” lo stile di guida adottato in quel frangente, oppure è sempre possibile impostarlo manualmente, scegliendo tra il più sportivo “Dynamic” fino a quello più attento ai consumi, “Efficiency”. Influiscono sulla risposta del motore, del servosterzo e sulla configurazione del climatizzatore, oltre che, nel caso di cambio S tronic, anche sulla rapidità delle cambiate.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=4/5]

Il 1.400 ha una coppia importante fin dai bassi regimi e offre buone prestazioni
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I piccoli propulsori sovralimentati benzina, figli del downsizing iniziato pochi anni fa, sono sempre da scoprire. Anche una attenta lettura dei dati, o l’osservare e confrontare le curve di coppia e potenza, non sempre è sufficiente a far capire le doti reali di un motore. Addirittura siamo arrivati a dare giudizi molto soggettivi, profondamente diversi in funzione del proprio gusto e stile di guida. Del TFSI 1.4 da 140 cavalli di cui era dotato l’esemplare in prova possiamo certamente affermare che si tratta di un motore dotato di almeno tre anime. Ai bassi regimi è molto tranquillo, per limitare il più possibile i consumi, ma anche per garantire un eccellente comfort acustico nella guida cittadina o ad andature ridotte. A qualcuno potrebbe sembrare fin troppo sornione, visto che al minimo, come abbiamo già accennato, si fatica a capire che è acceso. Ai medi incomincia a farsi più pieno, l’erogazione si fa corposa e quando si entra nell’ultimo terzo della zona utile del contagiri spinge forte, facendo sentire tutti i 140 cavalli di cui è accreditato. Il sistema di spegnimento di due cilindri, di cui è dotato per incrementarne l’efficienza, entra in gioco in rilascio o quando si guida con un filo di gas, evidenziato da un messaggio sulla strumentazione. Acusticamente la differenza è quasi impercettibile, anche perché ad ogni riaccelerazione più marcata si riavviano anche gli altri cilindri. Ottimo il cambio manuale a 6 marce, con innesti sempre perfetti e precisi; usarlo è un piacere, non fa certo rimpiangere l’S tronic, disponibile con un esborso di ulteriori 2.200 euro, su tutte le motorizzazioni ad eccezione del 1.6 TDI da 110 CV. Ottima la ripresa, grazie alla coppia massima di 250 Nm erogata ad appena 1.500 giri, discreta l’accelerazione, con uno 0-100 coperto in 9,1 secondi. I 140 CV si traducono invece in una velocità massima “importante”, di ben 218 Km/h.

Consumi e Costi: [xrr rating=4/5]

Prezzo elevato, anche se giustificato dalla qualità generale, consumi contenuti
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La A3 Cabrio è a listino da qualche mese, a partire da poco meno di 32.000 euro (31.850 per la precisione per la 1.4 TFSI Young da 125 CV). Si sale a 35.750 euro per la 1.4 TFSI da 140 CV in versione Ambition che abbiamo provato, optional esclusi. 6 mila euro circa in più di una equivalente A3 Sedan. Se la qualità dell’auto è sorprendentemente elevata, è innegabile che il prezzo sia elevato. Per una A3 Cabrio 1.8 TSFI S tronic Quattro si passa abbondantemente la soglia dei 40 mila, attestandosi a 41.450 per le versioni Ambition e Ambiente. Migliori notizie alla voce consumi, con un dato dichiarato nel ciclo combinato di 5 litri per 100 Km percorsi. Nel nostro test ci siamo attestati su consumi molto buoni, con un valore medio di oltre 15 Km/l, ed un dato istantaneo di circa 14 con un litro ad andatura autostradale.

In conclusione
La nuova Audi A3 Cabrio è una vettura più matura e completa del precedente modello. Cresce in qualità e dimensioni, con un comfort non molto distante dalla versione chiusa, ma il fascino di poter viaggiare a cielo aperto. Utilizzabile come auto di tutti i giorni, anche grazie all’abitabilità per 4 persone ed al discreto bagagliaio. Offre un comfort elevato e prestazioni buone, con l’occhio attento al contenimento dei consumi.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Qualità , comfort e silenziosità, buon piacere di guidaPrezzi elevati, visibilità posteriore a capote chiusa

Audi A3 Cabrio MY 2014: la Pagella di Motorionline

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