Audi Q3 MY 2018: un’idea del possibile aspetto? [RENDERING]

Forme scolpite e taglienti

Audi Q3 MY 2018 – Un'ipotesi di stile suggerisce la potenziale evoluzione del futuro Q3
Audi Q3 MY 2018: un’idea del possibile aspetto? [RENDERING]

Linee tese definiscono le sezioni muscolari di un corpo metallico, reso ancora più dinamico dalle componenti tecnologiche e le forme geometriche, che ne sottolineano la singolarità del design. Il futuro Audi Q3 è immaginato seguendo un’evoluzione stilistica imparentata con quella già in corso.

L’elaborazione, firmata dai nostri esperti di stile, prova a suggerire il potenziale aspetto della prossima generazione del SUV di segmento C, dopo aver arricchito di recente la gamma non solo con il nuovo Q5 presentato al Salone di Parigi 2016, ma anche con l’inedito Q2, che abbiamo avuto l’occasione di testare sulle strade romane, come documentato da un articolo e un video dedicati.

Tornando al prossimo Q3 che potrebbe essere mostrato alla fine del prossimo anno o nel 2018, considerando il recente rinnovamento che ha arricchito l’attuale gamma con un motore quattro cilindri 1.4 TFSI di 125 cavalli e 220 Nm di coppia, associando poi anche una trasmissione automatica S Tronic sette rapporti a doppia frizione alle unità 2.0 TDI da 120 e 150 cavalli, oltre alle novità associate agli allestimenti Sport, Design e S line competition; al momento emergono solo rumors sul modello.

La prossima generazione, che sarebbe basata sulla nota piattaforma modulare MQB già impiegata per i SUV di ultima generazione, potrebbe condividere le motorizzazioni della propria gamma con il nuovo Volkswagen Tiguan, abbinati sia a trasmissioni manuali sei marce, ma anche cambi automatici S tronic doppia frizione sette rapporti e trazione di tipo quattro.
Tra le voci circolanti, si parla anche di una variante e-tron che potrebbe arricchire successivamente la proposta, così come potrebbero essere sviluppate delle versioni più prestazionali siglate S Q3 e RS Q3, con unità motrici capaci di avvicinare i 300 cavalli di potenza, con un picco stimato vicino ai 400 cavalli. Ma anche in questo caso è doveroso il condizionale.

L’aspetto immaginato tramite la ricostruzione grafica proposta, evidenziando che si tratta sempre di un’ipotesi, attrae subito lo sguardo sulla parte frontale, impostata prettamente su linee orizzontali o oblique. In evidenza è soprattutto la griglia, un ottagono irregolare schiacciato nella parte alta e allungato alla base, riempito da listelli orizzontali che sostengono il marchio nella zona superiore. Ai lati, una serie di linee non solo scolpiscono la zona basse dei fari, dal disegno tagliente e spigoloso, che potrebbero essere disponibili anche Matrix LED, ma offrono ulteriore dinamismo alla visione. Caratteristica anche la forma delle prese d’aria anteriori, collegate alla base, assieme alla serie di nervature che movimenta cofano e fianchi. Il tetto scorre fluido verso la zona posteriore, ricordando quello di una hatchback, mentre oltre a specchi arricchiti da indicatori molto sottili, si notano in evidenza le diverse protezioni che fasciano zona anteriore, fianchi e proseguono anche nella sezione posteriore, sebbene questa non sia visibile. Si ipotizza, considerando lo stile piuttosto squadrato del modello, una scelta estetica similare anche in quest’area, che sembra caratterizzata da fianchi abbastanza pronunciati.

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