Audi RS6 2021 | Com’è & Come Va

L’ultima Audi RS6 è una delle station wagon più cattive e veloci al mondo. Un’auto che ha due anime e dal 2002 divide i puristi perché vede una carrozzeria da classica familiare unita a tecnica e prestazioni da pura supercar. Allora se volete scoprire tutti i suoi segreti, pregi e difetti, non vi resta che seguire la nostra nuova video prova in questo Com’è e Come va!

Audi RS6 dimensioni

Si vede subito che l’Audi RS6 è più grande di una A6 standard e infatti le sue dimensioni sono di 5 metri di lunghezza, 1,95 di larghezza e 1,46 di altezza con un generosissimo passo di 2,92 metri. Una stazza importante con un peso di 2.150 kg a secco.

Audi RS6 bagagliaio

Il bagagliaio è davvero capiente e rifinito ottimamente. Non ci sono scalini qui sulla soglia, il pavimento è è perfettamente piatto anche a divano posteriore abbattuto e ci sono luci di cortesia, una sacca sulla sinistra, ganci e il comando per abbattere rapidamente le sedute del divano posteriore. La sua capacità va da un minimo di 550 litri ad un massimo di 1.680 litri.

Audi RS6 design

La quarta generazione di Audi RS6 è la più cattiva di sempre anche a livello stilistico. Più lunga e più larga sprizza potenza o meglio prepotenza da ogni lato la si guardi. L’unico elemento non modificato rispetto ad una comune A6 sono le portiere anteriori, tetto e portellone del bagagliaio. Tutto il resto cambia e questo la dice lunga sul grande lavoro stilistico fatto su questo iconico modello Audi. Al frontale abbiamo una mascherina gigantesca che sembra volersi mangiare l’asfalto con delle griglie aggiuntive ai lati unite dallo splitter in carbonio. I fari sono full LED di serie con abbaglianti automatici e il cofano regala un senso di movimento anche ad auto ferma grazie alle numerose nervature che puntano verso il logo dei quattro anelli. Il laterale viene dominato dagli enormi cerchi da 22 pollici che nascondono gli altrettanto grandi dischi freno dell’impianto carbo-ceramico. Un optional che fa risparmiare circa 34 kg. Al posteriore troviamo sempre luci a LED ma è la parte bassa ad essere protagonista con un diffusore in carbonio con griglie che mettono in evidenza i grandi terminali di scarico ovali pronti a regalare una sinfonia da giorno del giudizio.

Audi RS6 interni

L’abitacolo premium della RS6 è ovviamente in salsa racing con un accoppiamento di materiali davvero curato. Qui troviamo, pelle con cuciture a contrasto per la selleria, alcantara per il volante, e numerosi inserti in alluminio per la plancia a sviluppo orizzontale. Al suo interno si respira qualità a 360°, ci sono molti tasti a sfioramento con cui fare l’occhio ma tutto è ben ordinato e intuitivo tra schermo e tunnel centrale. L’impianto di climatizzazione ha uno schermo digitale dedicato da 8 pollici e non sono previste rotelle o pulsanti per la regolazione.

Audi RS6 infotainment

Tutto il sistema di infotainment è racchiuso nel MMI Touch Response di ultima generazione con diagonale da 10 pollici. Ovviamente c’è piena integrazione con i protocolli di apple car play e android auto e l’auto rimane connessa a internet con la possibilità di usufruire di diversi servizi online. Per esempio è possibile consultare il meteo, informazioni sul traffico in tempo reale fino a sapere il prezzo del carburante delle stazioni più vicine o se c’è parcheggio nei paraggi. Sempre passando dallo schermo centrale – oltre alle classiche modalità del Drive Select – si regola la modalità RS con due settaggi personalizzati che possiamo richiamare tramite tasto rapido del volante. In più con i sensori e telecamere a 360° parcheggiare 5 metri di auto non sarà poi così difficile.

Audi RS6 abitabilità

A livello di abitabilità il comfort è assoluto anche per le persone più alte di statura. Le sedute anteriori sono a comando elettrico come il volante di guida quindi è veramente facile trovare la posizione corretta. Chi siede dietro ha molto spazio per testa e gambe mentre il quinto passeggero nel mezzo deve fare i conti con un ingombrante tunnel centrale che nasconde la trasmissione ed elementi di irrigidimento del telaio. Però prese USB e console digitale per il controllo del climatizzatore non mancano.

Audi RS6 prova su strada

Se volete essere il papà più veloce della zona o candidarvi come nuovo Bruce Wayne o Tony Stark questa è l’auto giusta per voi. Se dovessi trovare un aggettivo per descriverla, il primo che mi verrebbe da esclamare è semplicemente: esagerata! Sa fare tutto, bene, ed estremizza le sue doti. Una prima della classe che crea subito una inaspettata confidenza visto che sotto al cofano c’è il 4 litri V8 biturbo da 600 CV e 800 Nm di coppia. Una bomba che trasforma la RS6 in un vero incrociatore su quattro ruote. Le prestazioni sono da supercar con uno 0-100 km/h coperto in 3,6 secondi e una velocità massima di 305 km/h. Per sbloccare la velocità massima da 250 a 305 km/h bisogna scegliere il pacchetto Dynamic che costa come una utilitaria. È semplicemente irrinunciabile se la sceglierete la RS6 perché aggiunge anche le ruote posteriori sterzanti, il differenziale, l’impianto di scarico racing, le sospensioni attive con controllo rollio e beccheggio, i freni carboceramici e i proiettori a matrice attiva con laser.

Tornando alle sensazioni di guida rimango stupito di come un’auto di 5 metri, con una abitabilità e comfort da vera ammiraglia, possa trasformarsi così radicalmente premendo il tasto RS o selezionando la modalità Dynamic sul Drive Select. A scarichi aperti la sinfonia è servita con dei veri e propri fuochi d’artificio in rilascio. Con le quattro ruote sterzanti la reattività d’inserimento dell’anteriore in curva con il posteriore che segue fedelmente è da manuale. Poi la trazione Quattro ripartisce la coppia in maniera tale da uscire sempre forte dalla curva. Massima precisione, grip e potenza; non le si può chiedere di più. Certamente il peso c’è anche se viene nascosto bene dall’elettronica e lo possiamo avvertire nei cambi di direzione a bassa andatura dove l’auto tende, poco, al sottosterzo. La notizia? La nuova RS6 è mild-hybrid e viene omologata in Italia come auto ibrida a tutti gli effetti con conseguente accesso a numerosi benefit di categoria. In più è capace di disattivare i cilindri e veleggiare fino a 160 km/h per ridurre i consumi di carburante. Ecco i consumi, il vero tasto dolente di questa supercar con il culone. Quando si va a tavoletta 3,4 km al litro sono realistici mentre a velocità autostradale, con tanto di sailing, si riesce a fare il doppio della strada al litro rimanendo sopra gli 8 km al litro. La media è di circa 6 km al litro ma con un motore praticamente da corsa montato su una station wagon di grossa taglia è quasi un mezzo miracolo. In ultimo la frenata con l’impianto carboceramico è spaventosa, al pari dell’accelerazione bruciante. Ci si ferma in un fazzoletto.

Audi RS6 listino prezzi

L’Audi RS6 ha un prezzo di listino che parte da 127.600 euro ma gli optional incidono molto sul prezzo finale d’acquisto. Un esempio? L’impianto Bang & Oulsen consta 6.000 euro mentre il Dynamic Race Pack costa 18.000 euro. L’auto in prova ha un prezzo di poco inferiore ai 180.000 euro.

Audi RS6 pregi e difetti

Infine veniamo alle tre cose che mi sono piaciute e alle tre cose che non mi sono piaciute:

  • La polivalenza di questa auto per me è un grande punto di forza: comfort da ammiraglia premium e potenza da supercar. Una tuttofare che ti porta ad un livello superiore.
  • Visto che comunque è un’auto pensata per la famiglia la sicurezza attiva e passiva è il top che Audi offre attualmente e i sistemi di sicurezza assistita di guida autonoma sono a livello 2.
  • Il design da “batmobile” non passa certo inosservato, questa è la RS6 più cattiva di sempre e tutti si girano a guardarla alla faccia di chi disdegna la categoria delle station wagon.

Di contro trovarle dei difetti è davvero complicato.

  • Posso citare il fatto che in certe condizioni di luce gli schermi di infotainment e climatizzatore non siano sempre ben leggibili.
  • Il peso, anche se mascherato dall’elettronica c’è e si sente nei continui cambi di direzione soprattutto a basse velocità.
  • Mi sarei aspettato ancora più rumore in abitacolo con la modalità sportiva RS e qualche optional in più già compreso nel prezzo.

 

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