Auto a guida autonoma: presentato a Monza il primo progetto made in Lombardia

Questo progetto prevede lo sviluppo di una piattaforma per veicoli a guida autonoma

È stata presentata qualche giorno fa proprio a Monza (esattamente a Villa Reale) la prima auto a guida autonoma sviluppata interamente in Lombardia.

La vettura è stata sviluppata all’interno del progetto Teinvein realizzato da ST Microelectronics Srl – OPTEC SpA – Optical & Optoelectronic Systems, Cover Sistemi S.r.l., C.S. Milano S.r.l., Politecnico di Milano – POLIMI, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Ro Technology S.r.l., Adecco Professional Solutions S.r.l e finanziato dalla Regione Lombardia tramite gli Accordi per la Ricerca e l’Innovazione con 7,6 milioni di euro, per un investimento complessivo pari a 13,9 milioni di euro.

Il progetto prevede lo sviluppo di una piattaforma per veicoli a guida autonoma. I principali obiettivi che hanno portato alla creazione di questo progetto sono la riduzione delle emissioni, l’incremento della sicurezza stradale per passeggeri e pedoni, la semplificazione della guida per i portatori di handicap e la comunicazione da e verso le infrastrutture stradali e i veicoli presenti attorno.

Le dichiarazioni rilasciate da Fabrizio Sala e Federico Cheli

Fabrizio Sala, assessore regionale alla Ricerca e Innovazione, ha detto: “Questa auto è un grande risultato che ci rende orgogliosi, si tratta di un investimento di quasi 14 milioni di euro di cui 7,6 sono da parte di Regione Lombardia. La ricerca che ha portato alla creazione di questo prototipo avrà ricadute significative anche nel mercato attuale, continueremo certamente a realizzare bandi innovativi come la ‘Call Accordi’ perché abbiamo raggiunto risultati sorprendenti”.

Federico Cheli, docente di Dinamica e Controllo dei sistemi meccanici al Politecnico di Milano, ha invece dichiarato: “L’idea della partnership è nata dall’interazione proficua tra dipartimenti. Abbiamo iniziato dapprima a progettare, poi simulare il veicolo al calcolatore e infine a montarlo e a sperimentarne la guida nel circuito dell’autodromo di Monza, ora stiamo andando avanti nello sviluppo di nuovo logiche. Quest’auto è pensata in particolare per i soggetti disabili che ne sfruttano i sistemi di guida autonoma e poi la teleguida può trovare diverse applicazioni come, ad esempio, i centri di controllo del car sharing al fine del recupero delle auto”.

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