BYD nonostante i dazi guadagnerà più dalle vendite di auto elettriche in Europa che in Cina
Nonostante i dazi le vendite di auto elettriche di BYD in Europa continueranno ad essere molto redditizie
come sappiamo le case cinesi dovranno fare i conti con i dazi imposti dall’Unione Europea sulla vendita delle loro auto elettriche nel nostro continente. Questo però non sembra spaventare BYD che continuerà a macinare utili dalle immatricolazioni di EV in Europa più di quanto non faccia in Cina.
Nonostante i dazi le vendite di auto elettriche di BYD in Europa continueranno ad essere molto redditizie
Presente nel nostro continente dal 2020 BYD vuole aumentare in maniera significativa le vendite nei prossimi anni, grazie soprattutto ad una maggiore conoscenza del mercato dell’Unione Europea rispetto ad altri produttori cinesi. Secondo uno studio del Rhodium Group l’introduzione di tariffe potrebbe non bastare a contenere la crescita della casa automobilistica e di altri produttori cinesi di veicoli elettrici (EV).
Infatti le auto elettriche in Cina spesso hanno prezzi molto più bassi rispetto a quelli venduti in Europa. Il modello Seal U, ad esempio, viene venduto in Europa a un prezzo che è circa il 93 per cento maggiore rispetto a quello cinese, con un costo di 42.890 euro contro i 21.769 euro in Cina. L’analisi rivela che BYD realizza un profitto di circa 14.300 euro per ogni Seal U venduto nell’Unione europea, in netto contrasto con i 1.300 euro di guadagno per ogni vettura venduta sul mercato cinese.
Anche applicando una tariffa del 30%, BYD manterrebbe un profitto netto del 15% per ogni unità venduta rispetto ai prezzi praticati in Cina. Questo è il motivo per cui si discute l’introduzione di tariffe tra il 45% e il 55%, al fine di ridurre in modo significativo i profitti dell’azienda.
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