Coronavirus, FCA potrà accedere all’impianto MTA di Codogno per recuperare le forniture

Una deroga permetterà a FCA di recuperare gli stock in consegna

FCA ha ottenuto una deroga per accedere alla zona rossa e recuperare i componenti pronti per la consegna direttamente dall'impianto di Codogno della MTA, la cui produzione è ferma da giorni a causa delle misure di contenimento di diffusione del coronavirus.
Coronavirus, FCA potrà accedere all’impianto MTA di Codogno per recuperare le forniture

Grazie ad una deroga da parte del governo, Fiat Chrysler Automobiles potrà recuperare le componenti fornite dalla MTA di Codogno, il comune lodigiano al centro di uno dei due focolai di coronavirus in Italia.

FCA potrà dunque accedere alla zona rossa, appaltando l’incarico ad una società esterna che dispone dell’autorizzazione per accedere allo stabilimento produttivo della MTA e recuperare le forniture necessarie alle attività produttive delle quattro fabbriche italiane di FCA.

Lo stop alle attività della MTA di Codogno

Qualche giorno fa, dopo la decisione del governo di imporre l’isolamento preventivo a diversi comuni come misura di contenimento della diffusione del coronavirus, la MTA, azienda con sede e stabilimento a Codogno che sviluppa e produce componenti elettromeccanici ed elettronici destinati ai principali costruttori di auto, è stata costretta a fermarsi. Per non rischiare di compromettere la produzione negli impianti di Fiat e di altre Case (Renault, BMW, Peugeot), MTA aveva avanzato alle autorità la richiesta di consentire la parziale ripresa dell’attività produttiva con il rientro al lavoro di almeno il 10% dei dipendenti.

Richiesta di parziale ripresa della produzione ancora al vaglio

La richiesta della MTA è al momento al vaglio delle autorità e quindi l’attività produttiva è ancora ferma. Per sopperire nell’immediato alle mancate consegne delle forniture, evitando lo stop alla produzione degli impianti Fiat, il gruppo automobilistico potrà recuperare gli stock di componenti già pronti per la consegna. In caso però di mancata autorizzazione a breve della ripresa della produzione, anche se parziale, della MTA il problema potrebbe ripresentarsi tra pochi giorni.

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