Guida agli incentivi 2014: 63,4 milioni di euro per circa 15.000 vetture

Chi vi può accedere e a che condizioni

Gli incentivi statali 2014 saranno disponibili a partire dal prossimo 6 maggio. Disporranno di 63,4 milioni di euro da dividere su 15.000 vetture. Ecco tutti i requisiti e le divisioni di cui tenere conto prima di procedere all'acquisto. La regola principale rimane sempre la stessa: bisogna sbrigarsi
Guida agli incentivi 2014: 63,4 milioni di euro per circa 15.000 vetture

Il giorno tanto atteso sta per arrivare. Il prossimo 6 maggio, infatti, saranno ufficialmente disponibili i nuovi incentivi statali per il mercato dell’auto, che il ministero dello Sviluppo Economico ha confermato all’inizio del mese, anche se in realtà si tratta di una manovra nata durante il periodo del Governo Monti e diluita nel corso di 3 anni. Infatti la cifra, solo apparentemente ragguardevole, di 63,4 milioni di euro è frutto sia di uno stanziamento precedente che degli avanzi dell’anno scorso.

Come al solito gli incentivi sono un vantaggio da saper gestire. Anche perché secondo il decreto saranno solamente 15.000 circa le vetture sovvenzionabili. Un limite che, se aggiunto alla divisione di categoria degli aventi diritto di cui parleremo tra poco, rende naturalmente questi milioni non così abbondanti come potrebbe sembrare in un primo momento. Si tratta, però, di un’occasione da sfruttare e considerando che ci sono ancora alcuni giorni per decidere, meglio mettersi a fare qualche calcolo. Noi proveremo ad aiutarvi spiegandovi in maniera semplice ed immediata come questi incentivi funzioneranno.

1 – Gli incentivi 2014 sono riservati unicamente alle vetture a basse emissioni. Sono completamente escluse, quindi, le auto tradizionali a benzina o gasolio. Sarà possibile aderire solo con l’acquisto di auto elettriche, ibride, a metano, GPL o idrogeno (sono compresi anche il biometano e i biocombustibili).

2 – L’importo sovvenzionato non potrà superare il 20% del costo totale dell’auto e, comunque, dovrà rispettare limiti legati alle emissioni. Non potrà superare i 5.000 € nelle auto con emissioni pari o inferiori ai 50 g/km, i 4.000 € per quelle sotto i 95 g/km e i 2.000 € per quelle fino a 120 g/km.

3 – Gli incentivi sono divisi a seconda delle categorie di acquisto. Il 15% è riservato a chi compra auto nuove (escluse quindi le usate e le chilometri zero), senza obbligo di rottamazione,con emissioni inferiori ai 50 g/km. Il 35% è destinato a veicoli con emissioni fino a 95 g/km sempre senza obbligo di rottamazione.

4 – Per le aziende, a cui è riservato il rimanente 50% degli incentivi, il metodo di accesso è stato sensibilmente complicato in modo da incentivare i privati. Il limite di emissioni è alzato fino ai 120 g/km, ma a fronte dell’acquisto è necessario rottamare un veicolo corrispondente di almeno 10 anni di età e che sia stato di proprietà dell’acquirente per almeno 12 mesi.

5 – L’incentivo nei confronti dell’acquirente è immediato e si rispecchia completamente in uno sconto del prezzo di listino. I concessionari riceveranno poi un rimborso da parte delle case di riferimento, le quali poi potranno recuperare la cifra sotto forma di credito di imposta.

6 – Tenendo conto della cifra a disposizione e del numero di auto incentivabili, è più che probabile che in un paio di settimane gli incentivi siano già esauriti. È quindi consigliabile iniziare a pensare sin da ora all’acquisto e giungere ad una decisione entro il 6 maggio, così da non arrivare in ritardo.

Ulteriori dettagli e informazioni sono a disposizione sul sito ufficiale dedicato ai contributi www.bec.mise.gov.it.

Foto: Flickr

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