Lamborghini: non sarà al Salone di Ginevra 2020, obiettivo sull’ibrido
Un 2019 da record per la casa italiana: comanda la Urus
Il Salone di Ginevra 2020 perde una protagonista: Lamborghini ha annunciato di non partecipare all’evento del prossimo marzo in Svizzera, continuando la strategia di presentare i nuovi modelli in eventi esclusivi dedicati a clienti e media. Inoltre, presentando dei dati da record per il 2019, la casa di Sant’Agata Bolognese ha comunicato di puntare sullo sviluppo di modelli ibridi.
Il 2019 da record di Lamborghini
Il marchio italiano è cresciuto del 43% nel corso dell’anno appena concluso, arrivando così a 8.205 vetture vendute tra gennaio e dicembre, un numero mai raggiunto prima nella storia di Lamborghini. Entrando nel dettaglio, la Urus è stata la vettura leader, con quasi 5.000 unità vendute e facendo segnare una crescita del 182%, rispetto alle 1.761 acquistate nel corso del 2018.
Anche i modelli supersportivi, comunque, hanno raggiunto livelli di vendita significativi: si attestano a 1.104 le consegne della Lamborghini Aventador V12, modello che si conferma ancora molto desiderato, mentre sono state 2.139 le unità vendute del modello della linea Huracán V10, della quale la nuovissima Huracán EVO presenta un design rinnovato e tecnologie all’avanguardia.
Una crescita registrata in tutte le zone del mondo: +28% nelle regioni EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), +45% in America e +66% in Asia Pacifico. Il primo mercato resta quello degli Stati Uniti (2.374 vetture), mentre sono 370 i modelli venduti in Italia.
Gli obiettivi Lamborghini per il 2020
Il 2020 vuole essere un nuovo anno di crescita nei piani della casa di Sant’Agata Bolognese, puntando appunto sullo sviluppo di varianti ibride di tutti i modelli supersportivi di nuova generazione. Dunque, i successori di Aventador e Huracan saranno ibride, così come nel 2020 è atteso il debutto della Lamborghini Urus ST-X, il SUV da competizione.
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