Mercedes Classe E 350 BlueTec, impressioni di guida

Alla scoperta della Daimler Art Collection

Circa 200 km tra andata e ritorno, da Milano al Museo Santa Giulia di Brescia e viceversa, che hanno avuto una doppia utilità: conoscere ancora meglio la nuova Mercedes Classe E, e poter ammirare le opere d’arte della prestigiosissima collezione Daimler. Di questa nuova Mercedes, infatti, vi avevamo già parlato nella nostra prova completa, effettuata in terra spagnola due mesi fa. Ma questo nuovo test ci ha dato l’occasione di metterci al volante della versione E 350 BlueTec 4 Matic, che ancora non avevamo mai avuto modo di provare.

La nuova Mercedes è cambiata sopratutto nel frontale, che reinterpreta il classico disegno a 4 fari, tratto da sempre distintivo della Classe E, integrandolo in un unico proiettore e reinterpretandolo in chiave moderna. Il tutto con uno styling decisamente accattivante grazie alle tecnologia Led. Per la prima volta sulla Classe E, per di più, si può scegliere tra la tradizionale mascherina, con le grigliette cromate e la stella sul cofano, e quella più sportiva, che invece ingloba la grossa stella a tre punte, e che conferisce alla vettura un aspetto più sportivo e meno business.

Con un offerta di motori che varia dai 136 cv della E200 CDI, ai 557 della E63 AMG, non si può certo dire che non ci sia l’imbarazzo della scelta. La best-seller con tutta probabilità sarà la E250 CDI, che con il suo apprezzatissimo 2.1 bi-turbodiesel da 204 cv offre il perfetto bilanciamento tra prestazioni, consumi, costi di gestione e understatement anti-Equitalia. Da non sottovalutare affatto neanche la versione E300 BlueTec Hybrid, primo ibrido-diesel della categoria, che a fronte della ragguardevole potenza di 231cv promette percorrenze da “Smart”: 4,1 litri 100/km. C’è poi la E350 BlueTec che, potendosela permettere, è con tutta probabilità (volendo escludere i benzina), la versione che garantisce il maggiore appagamento alla guida: 252 cv per ben 620 Nm di coppia. Al di là della motorizzazione scelta la gamma E si segnala poi per le dotazioni di sicurezza all’avanguardia, con ben 11 sistemi di sicurezza nuovi o rinnovati, tra i quali gli immancabili Collision Prevention Assist e Attention Assist, offerti di serie su tutte le versioni.

Una volta saliti a bordo si viene accolti in un vero e proprio salotto made in Stoccarda. Finiture, materiali, assemblaggio, sono proprio quelli che ci si aspetta da una Classe E, che in fin dei conti è la berlina Mercedes per “eccellenza”. Una volta avviato il 3 litri sei cilindri si avverte appena e già questo, insieme all’atmosfera ovattata, ci fa intuire il livello di comfort che sarà in grado di offrire la vettura. Il tragitto da Milano a Brescia è praticamente tutta autostrada, ma è proprio questo, da sempre, il terreno d’elezione della Classe E. A 130 km/h regna il silenzio totale, tanto che l’unico rumore che si avverte è il rotolamento degli pneumatici, accentuato dall’asfalto drenante. Certo che, se siete gente che per motivi di lavoro si trova a fare centinaia di chilometri al giorno, difficilmente crediamo che ci sia un posto migliore di una Classe E dove ritrovarsi al volante. Ma non si tratta soltanto di un incrociatore autostradale: assetto morbido, ma non troppo cedevole e sterzo piuttosto comunicativo fanno si che la nuova “E” sia piacevolmente dinamica anche in curva, dove è tutt’altro che impacciata. Anzi, è sorprendentemente agile. E poi, grazie alla trazione integrale 4 Matic, mettere a terra tutti i 252 cv è una pratica che non la impensierisce affatto. A proposito di cavalli, parliamo un po’ del tre litri: come avrete già capito la potenza non gli manca affatto, come anche la coppia, dato che i Nm sono 620. La cosa più bella è che grazie a ciò si fila sempre spediti, con un filo di gas, e con una riserva di potenza smisurata per i sorpassi. La velocità di punta di questa versione wagon è di 240 km/h, mentre i 100 km/h vengono raggiunti in 7 secondi. Della serie che, su un’autobahn tedesca puoi viaggiare su medie di 180-190 km/h come se stessi passeggiando sul lungomare di Mondello.

Quella che potete osservare a Brescia, presso il museo Santa Giulia, per la prima volta in Italia, è la raccolta d’opere d’arte di proprietà Daimler intitolata “Il novecento mai visto”. In tutto sono 230 opere, realizzate da un centinaio di artisti di fama internazionale, a partire dai primi del 900 fino ai nostri giorni. Fortemente voluta da Mercedes-Benz Italia, la mostra sarà visitabile fino al 30 Giugno. Vi suggeriamo di non perderla. Se siete curiosi potete anche gustarvi un assaggio con il video che trovate qui di seguito.

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