Mercedes Classe E Cabrio e Coupé MY 2013, prime impressioni di guida

Breve viaggio da Roma a Porto Ercole con la nuova sportiva di lusso

Mercedes Classe E Cabrio e Coupé MY 2013 - Le nuove versioni cabrio e coupé della gamma stanno arrivando proprio in questi giorni in mano ai primi proprietari e abbiamo così avuto l'opportunità di farci un giro veloce per capire esattamente cos'ha da offrire la gamma premium con spirito sportivo della casa di Stoccarda

La nuova Mercedes Classe E sta debuttando proprio in questi giorni nelle mani dei primi clienti anche nelle sue nuove versioni coupé e cabriolet, riproponendosi ancora una volta come vettura di livello premium che, al tempo stesso, sa essere decisamente più sportiva di quanto non possa fare un’ammiraglia come la lussuosa Classe S. Si tratta dell’ultima erede di una serie di gamme che solo per il marchio della Stella di Stoccarda ha venduto più di 1,2 milioni di unità da quando furono lanciate per la prima volta negli anni ’60 e abbiamo avuto l’interessante occasione di provarle entrambe per un giro veloce sulle strade del Lazio e della Toscana.

L’aspetto di entrambe le vetture, anche dal vero, mantiene senza dubbio le promesse della casa. Si tratta di un’auto che non si vergogna di mostrare il segmento a cui appartiene, grazie alle linee moderne ed eleganti, ma al tempo stesso sa essere sportiva come poche. Gran parte del merito va al muso della vettura e in particolare al paraurti Wing Design, che sembra uscito direttamente da un laboratorio di tuning, grazie anche alle prese d’aria estremamente pronunciate. La coupé si è particolarmente abbassata rispetto alla generazione precedente, donando alla macchina un aspetto più slanciato, ma per nulla opprimente grazie alla mancanza del montante centrale (una caratteristica che la casa tedesca vuole chiamare “open coupé”). La struttura non è derivata dalla berlina e questo consente alla Classe E di ottenere il coefficiente cx che la casa afferma essere il più basso al mondo per la categoria (0,25). La cabrio presenta le medesime caratteristiche, arricchite però dal tetto in tela, una scelta fatta per il suo maggiore fascino e per la possibilità di adattarla ad una vettura di queste dimensioni, senza contare che offre la possibilità di giochi di colore molto interessanti. La sua apertura può avvenire in meno di 20 secondi ed è attivabile fino a 40 km/h.

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Noi ci siamo messi alla guida, sia nel caso della coupé che in quello della cabrio, del modello E250, equipaggiato con il motore diesel CDI da 2.100 cc in grado di sviluppare una potenza massima di 204 CV. Ci sediamo nell’abitacolo che si rivela essere piuttosto comodo e ampio. I sedili, nonostante la verve sportiva, sono piuttosto eleganti e non eccessivamente avvolgenti, con una copertura in pelle chiara a contrasto con il resto dell’abitacolo piuttosto piacevole da vedere. Il volante è piacevole al tatto e i comandi rispettano gli standard delle vetture Mercedes. Ci sono piaciuti particolarmente il menù del climatizzatore, che invece dei classici pulsanti, presenta delle levette che consentono di regolare la temperatura senza distrarsi troppo dalla guida. Il cambio è un automatico 7G Tronic Plus (optional, di serie c’è il classico manuale) con manopola sul piantone del volante, mentre i comandi del cruise control e dei tergicristalli sono posizionati sulla sinistra (le frecce sono in posizione superiore, evitando così di fare confusione con il comando del cruise leggermente più nascosto. Il sistema di Infotainment è incassato nel cruscotto e, grazie alla protezione del bordo, non soffre della luce solare riflessa nemmeno con la capotte abbassata.

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Sin dalla partenza il motore si conferma piuttosto equilibrato, docile e silenzioso (in questo senso molto buono si è rivelato l’isolamento acustico della cabrio con la capote alzata). La potenza viene distribuita in maniera omogenea sin dai regimi più bassi, ma consente comunque di sfruttare tutti i cavalli anche nei sorpassi a velocità maggiore. Il motore è davvero silenzioso, tant’è che abbiamo dovuto ascoltare con molta attenzione in che momento avvenivano i passaggi. La gestione delle cambiate è comunque molto equilibrata e questo consente presumibilmente di puntare su dei consumi di buon livello, anche se ovviamente in così poco tempo non abbiamo potuto fare delle verifiche attendibili. Sono presenti i paddle al volante, per chi si vuole divertire un po’ di più sulle curve, che consentono un maggiore controllo sulla vettura, pur con i limiti canonici di un simile sistema. La Classe E non è per nulla difficile da gestire e consente di infilarsi senza problemi anche nelle curve e nelle strettoie più complicate nonostante le sue dimensioni non certo da city car. La risposta del volante è sufficientemente precisa e consente di correggere le traiettorie in maniera molto omogenea e senza rischio di strattoni. Chiudiamo con alcune valutazioni proprie della cabrio: il sistema Aircap che gestisce automaticamente il deflettore devia la corrente in maniera ottimale, soprattutto sulla postazione del guidatore. Anche nel caso di piloti sensibilmente alti, il vento non darà eccessivamente fastidio e il sistema punta anche a eliminare le turbolenze.

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In conclusione, questo primo contatto è stato senza dubbio positivo. La nuova Classe E è lussuosa come si conviene ad un’auto di questa categoria, ma promette di poter regalare qualche brivido ugualmente. Noi non ci vergogneremmo di certo a portarla un pochino in pista, magari con qualcuna delle meccaniche a benzina più potenti, in grado di garantire per natura uno scatto e un ruggito maggiore. Anche con il diesel, però, la guida è senza dubbio piacevole e non affaticante. Anzi, dovessimo scegliere di getto quale motore usare per la vita di tutti i giorni, è probabile che ci dirigeremmo ancora sul gasolio. Non è un caso che la Stella conti di venderne soprattutto di questa tipologia nel nostro Paese. I prezzi, tra l’altro, sono sensibilmente diminuiti rispetto al passato, facendo entrare questa Mercedes di fatto nel club dei “sogni possibili”. Si parte da una base di 42.100 € per la E200 coupé, con il top di gamma che è rappresentato dalla E500 a 75.200 €. Per i modelli cabrio occorre aggiungere in media circa 5.000 € al prezzo di listino. Rispetto alla generazione precedente, si parla di un abbassamento notevole di 4.150 € sia sul modello coupé che sul cabrio. Sono disponibili tre allestimenti, partendo dall’Executive (entry level), passando per lo Sport e finendo con il Premium. Naturalmente queste valutazioni sono frutto di un giro molto breve. Per una recensione più approfondita e maggiormente tecnica, vi rimandiamo ad una futura prova su strada.

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