Nuova Audi A3 con rivestimenti sedili in plastica riciclata

Audi A3 punta alla sostenibilità

Nuova Audi A3 con rivestimenti sedili in plastica riciclata

Audi, alla luce della grande sensibilità ecologica che sta nascendo in questo periodo storico, ha deciso di puntare con forza verso la sostenibilità e questo è testimoniato dalla nuova Audi A3. Non stiamo parlando solamente di motori, per quanto questi siano una parte importante dell’intero processo, quanto dei materiali di costruzione della vettura stessa. Secondo i dati rilasciati dalla stessa casa di Ingolstadt, l’89% dei materiali usati per i rivestimenti dei sedili sono derivati da plastica riciclata proveniente dalle bottiglie. Il tutto è stato reso possibile mediante una speciale filiera industriale che, come spiegato da Ute Grönheim del Reparto Sviluppo Materiali del marchio, punta non solo a rendere i sedili durevoli e di qualità, ma anche ecocompatibili.

Come sono fatti i sedili della nuova Audi A3?

In ogni auto ci sarebbero circa 340 kg di plastica, dei quali circa la metà sono riciclabili. I rivestimenti della nuova Audi A3, che ha iniziato in queste settimane la sua produzione, derivano dal riciclaggio di 45 bottiglie di plastica da 1,5 litri. Le bottiglie usate vengono raccolte, lavate e triturate fino ad ottenere dei piccoli fiocchi che creano un granulato di plastica. Grazie a questo granulato si ottengono dei fili di poliestere, che vengono così utilizzati per creare un filato plastico. Si tratta di un processo già molto usato in ambito industriale per la costruzione delle auto, ma in questo caso il fatto che derivi da plastica riciclata rappresenta la vera novità. Non si tratta di una mossa scontata, in quanto il filato riciclato diventa molto più difficile da lavorare rispetto a quello standard usato nella produzione di massa. Esistono dei problemi di compatibilità con i macchinari, senza contare che anche l’aspetto e la capacità di colorazione risultano molto più complessi, rendendo l’applicazione di questo materiale tendenzialmente più costosa rispetto al normale. Una volta raccolto il filato in rotoli da circa 2 kg l’uno, questo viene portato alle macchine che creano il tessuto vero e proprio, ormai pronto per essere montato sui sedili. Questo tessuto viene sottoposto ad un rigido controllo qualità, che impegna ogni specialista Audi per un’ora ogni 200 metri di materiale.

Le ultime fasi di lavorazione

Una volta passato il controllo qualità, il filato viene arrotolato in masse da circa 600 metri complessivi, che poi vengono lavate ad una temperatura di 60° attraverso uno speciale macchinario industriale. Il processo prende un’altra ora di tempo, prima che il materiale venga levigato e asciugato. Infine un macchinario incolla il tessuto di viscosa sul rivestimento, attraversi l’uso di una fiamma libera. Il procedimento a questo punto è quasi concluso: manca solamente l’ultimo controllo qualità e lo stress test. Ormai rimane solamente la fase di posizionamento e cucitura del materiale sulla struttura del sedile.

Tutti i dettagli sulla nuova Audi A3 sono disponibili a questo link.

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