RC Auto, domani è il giorno della scatola nera

Nuovo emendamento alla legge di Stabilità

Per abbassare le tariffe della RC Auto si cercherà nuovamente di spingere verso l'adozione delle "scatole nere" per le automobili, così da evitare truffe e accelerare i tempi di rimborso
RC Auto, domani è il giorno della scatola nera

Domani è un giorno particolarmente importante per le assicurazioni automobilistiche. Il consiglio dei ministri, infatti, dovrebbe varare una serie di misure il cui obiettivo sarebbe quello di far scendere sensibilmente le tariffe della RC Auto, una delle tante misure che il Governo dovrebbe teoricamente prendere per far ripartire il mercato delle quattro ruote. Tra le varie proposte che verranno discusse ne avremo una che di sicuro non ci suonerà nuova: la scatola nera.

Com’è possibile? Una domanda più che legittima. Non se n’era forse già parlato a lungo lo scorso anno durante il procedimento per le Liberalizzazioni 2012? Esattamente. Il problema è che il decreto ancora non si è trasformato in legge e da quando se ne parlò dodici e più mesi fa, la questione è finita abbastanza nel dimenticatoio. Qualche offerta è stata fatta da parte delle compagnie di assicurazioni, ma nulla di abbastanza convincente perché questo strumento divenisse di largo consumo. Si tratterebbe di un apparecchio incredibilmente efficace, in grado non solo di evitare lunghe e inutili discussioni in caso di mancata constatazione amichevole, ma anche di evitare le truffe. Vincerebbero tutti, se non fosse che alcune questioni hanno lasciato la vicenda ancora in fase di stallo. I problemi sono vari, dai costi di installazione alla non trascurabile problematica inerente il trattamento dei dati personali e della privacy.

Insomma, il punto è che ancora è tutto fermo. Domani, però, il semaforo verde almeno per una prima fase sperimentale dovrebbe essere acceso. E forse non sarà l’unica misura presa per abbassare le tariffe RC Auto. Il presidente dell’IVASS, Salvatore Rossi, ha spiegato che l’abbassamento dei prezzi passerà per quattro punti fondamentali: la lotta alle frodi, una maggiore concorrenza tra le compagnie, mobilità agevolata per gli assicurati e una generale maggiore efficienza a livello di impresa. Un più accurato controllo anti-frodi è già in atto e secondo i dati forniti dalle compagnie avrebbe già fruttato un risparmio di circa 166 milioni di euro. La speranza, però, è che questi controlli non si traducano anche in una maggiore difficoltà da parte degli assicurati onesti di ottenere i loro legittimi rimborsi.

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