Stellantis e Orano stringono un accordo per riciclare le batterie dei veicoli elettrici

Per creare una società comune che si occupi di recuperare le batterie esauste dei veicoli elettrici e i materiali di scarto delle Gigafactory in Europa e Nord America, Stellantis e Orano hanno siglato una lettera di intenti. In questo modo, il gruppo automobilistico guidato dal CEO Carlos Tavares consolida la sua presenza nella filiera delle batterie per i veicoli elettrici, assicurandosi una maggiore disponibilità di metalli come cobalto, nichel e litio, indispensabili per la transizione verso la mobilità elettrica.

Stellantis annuncia accordo con Orano per il recupero delle batterie delle auto elettriche e dei materiali di scarto

La joint venture che sarà creata da Stellantis e Orano si avvarrà della tecnologia avanzata e a basso impatto di carbonio di Orano, che rompe gli schemi dei processi esistenti e permette di recuperare tutti i materiali dalle batterie al litio e di produrre nuovo materiale per i catodi. La JV realizzerà materiali chiamati anche “massa nera” o “massa attiva“. Questi materiali potranno essere trattati presso lo stabilimento idrometallurgico di Orano, che sorgerà a Dunkerque in Francia. In questo modo, i materiali presenti nelle batterie potranno essere riutilizzati secondo la logica di un’economia circolare chiusa.

La tecnologia idrometallurgica innovativa e il metodo di pretrattamento consentono di recuperare i metalli con percentuali molto alte, oltre il 90 per cento. I costruttori di auto possono così soddisfare le quote di riciclaggio per le batterie dei veicoli elettrici imposte dalla Commissione Europea e assicurare la sostenibilità del modello di business. Visto il crescente fabbisogno di metalli strategici e la forte dipendenza dell’Europa da questi metalli, Orano si afferma come attore chiave nella catena del valore integrata, dal riciclaggio delle batterie alla produzione di materiali per i catodi. Dunque per Stellantis una notizia importantissima per quanto riguarda il suo futuro che guarda sempre più alle auto elettriche.