Santo Ficili, Stellantis: ecco gli step per la strategia di elettrificazione del gruppo, “l’Italia al centro”

Con oltre 30 miliardi di investimento, Stellantis è pronta alla rivoluzione "green": riduzione dei costi, nuovi siti produttivi, piattaforme modulari e creazione dell'infrastruttura di ricarica

Nel corso di un evento a Torino, Santo Ficili, Corporate Brand Manager di Stellantis Italia ha enunciato i punti salienti della strategia di elettrificazione del gruppo Euro-americano, con le date, le scadenze e l’approccio che l’enorme realtà automobilistica intende perseguire. Una delle prime grandi conferenze dalla nascita di Stellantis, motivo per conoscere le principali figure al vertice (qui i nomi delle persone alla guida del reparto comunicazione). 

L’Italia al centro della strategia di elettrificazione 

Santo Ficili ha voluto subito chiarire come il nostro paese assumerà un ruolo di spicco all’interno dei piani del nuovo gruppo automobilistico, spiegando come “L’Italia assumerà un ruolo importante nella strategia di elettrificazione a 360 gradi che intendiamo perseguire, dati i 4 poli produttivi “green” sul nostro territorio“. Il manager siciliano ha inoltre specificato come si intenda parlare di tale tema in maniera molto concreta, evitando discorsi in stile “There is no plan B, the future is Now, oppure Tomorrow is too late, ecc“, puntando quindi a mostrare cosa vi è di operativo oggi, cosa si intende raggiungere per poter rispecchiare i limiti europei imposti per il 2030 e come si intende ottenere tale risultato. Parlando intanto del nostro territorio, patria di moltissimi brand iconici e ricchi di storia, si intende portare avanti tale patrimonio automobilistico donando nuova vita a questi marchi, pur mantenendo ben fisso l’obiettivo della decarbonizzazione totale a cui il gruppo vuole puntare per il 2050. Osservando le immagini di sfondo alla presentazione si è ben capito come Alfa Romeo, Lancia, Fiat (ma anche Citroen, DS e altri) siano destinati ad un futuro 100% elettrico, con un logo e uno slogan specifico, mentre gli altri brand seguiranno una tradizione incentrata anche sull’ibrido o su veicoli LEV (quindi dotati di cavo di ricarica, PHEV o BEV). 

Parlando di stabilimenti, sono in atto i lavori per trasformare il sito di Termoli nella terza Gigacatory Europea, mentre a Melfi sarà ospitata la linea di produzione di oltre 4 modelli elettrici oltre all’assemblaggio di nuove batterie. Ad Atessa è confermata la produzione dei veicoli commerciali mentre a Mirafiori si svolgeranno le principali operazioni strategiche necessarie per la transizione energetica, ospitando anche la linea di produzione della Fiat 500 Elettrica, della Maserati Levane (per ora) e delle nuove Maserati GranTurismo, GranCabrio e Quattroporte. Sempre a Mirafiori troveranno posto il Battery Hub e il Battery Lab, due poli di ricerca, sviluppo e assemblaggio delle nuove batterie.

Gli obiettivi

In tema di obiettivi numerici, Ficili ha spiegato come il gruppo Stellantis intenda riuscire a vendere dei veicoli elettrici al giusto prezzo, quindi pareggiare nel 2026 il costo medio di una vettura endotermica senza la necessità di ricorrere ad incentivi statali. L’ampia gamma di modelli, la presenza in tutti i segmenti del mercato, compreso quello dei veicoli commerciali, dovrà portare alla produzione del 70-80% di veicoli elettrificati entro il 2030. Le quattro piattaforme disponibili con il gruppo Stellantis (STLA Small, STLA Medium, STLA Large e STLA Frame) consentiranno di raggiungere una produzione di circa 2 milioni di vetture per ogni piattaforma, distribuite in tutto il globo.

Nasce Stellantis Italy House 

Per testimoniare il grande impegno di Stellantis nella transizione energetica e come questa sia legata al territorio italiano, il gruppo inaugurerà il prossimo 3 novembre la nuova Stellantis Italy House. Si tratta di un grande polo strategico del gruppo automobilistico creato per fondere le nuove strategie legate alla transizione energetica con il patrimonio storico della città di Torino. “Si tratta di un simbolo della nuova “era of agility”, un nuovo modo di pensare, lavorare, per accrescere l’efficienza dei processi e la rapidità di esecuzione delle strategie volte al futuro”. Cambiano gli uffici, il modo di lavorare, l’utilizzo dello smart working intensivo per più del 70% delle ore, la condivisione continua di idee e processi. Infine, Ficili precisa. “ si tratta di un cambiamento necessario per poter assicurare maggior velocità nel precedere decisioni, al fine di mantenere la leadership del mercato in diversi settori, leggendo in anticipo le tendenze future e poter operare al meglio per anticipare il futuro“. 

Elettrificazione per Stellantis, non solo vetture 

Santo Ficili ha voluto inoltre precisare come la strategia di Stellantis, frutto dei 30 miliardi stanziati fino al 2025, non vuole essere solamente finalizzata alla vendita di vetture e veicoli commerciali elettrici o elettrificati, ma va ben oltre. L’impegno del macro gruppo automobilistico è anche verso la creazione di un ecosistema volto ad accogliere al meglio ciò che verrà: “E’ un impegno attivo, volto alla creazione delle infrastrutture e servizio necessari per rendere la mobilità sostenibili semplice e accessibile a tutti“. Da qui la possibilità di coprire tutti i segmenti del mercato, dall’uso cittadino sotto ai 18 anni all’impiego professionale, con 4 diverse piattaforme, infiniti tagli di potenza, autonomia da 500 a 800 km, senza dimenticare l’impegno concreto nel pareggiare i costo totale di gestione con le auto endotermiche entro il 2026. 

Da qui un grande lavoro per massimizzare la catena del valore nel ciclo di produzione, ridurre i costi di produzione delle batterie di oltre il 40% entro il 2024 e l’aumento della produttività grazie a siti produttivi smart, con piattaforme più semplici da produrre e che richiedono meno processi di assemblaggio. Da non dimenticare poi l’impegno attivo nel realizzare un’infrastruttura di ricarica capace di supportare una mobilità sostenibile di massa, con il Progetto Atlante di Stellantis. L’obiettivo è la creazione della più grande rete di ricarica ad alta tensione per l’Europa del Sud, accomunando Portogallo, Spagna, Francia e ovviamente Italia, con la costruzione di ben 9.000 stazioni e 35 mila nuovi punti di ricarica entro il 2025. Siti di ricarica a meno di 60 km l’uno dall’altro, rifornimenti di idrogeno ogni 150 km, con un accesso prioritario ai veicoli di origine Stellantis. Si parla di un mega investimento da oltre 1 miliardo e mezzo di euro, con costi stimati di circa 100 mila euro per ogni stazione di ricarica. 

Crisi dei Chip, e-commerce e formazione della rete di vendita

Tra gli altri temi trattati durante la conferenza non poteva mancare la temuta crisi dei Chip, a cui Ficili risponde dicendo: “non siamo esenti da tale criticità. Non sappiamo quando finirà e non abbiamo una sfera di cristallo per saperlo“. Per ora non si è parlato di creazione di nuovi Chip a prezzi più elevati, come comunicato da Mercedes, ma avremo ulteriori notizie a breve. Sensibile anche il tema incentivi, per il quale Ficili ha chiesto al governo un piano strutturato di almeno tre anni “evitando i continui stop & Go che causano flessioni impreviste nel mercato, limitando l’attività della rete di vendita“. In linea poi con le tendenze attuali, sono stati avviati numerosi programmi per facilità l’e-commerce (+78% in italia dal 2020 secondo sales force), come testimoniano gli EV Days di Stellantis: fino all’1 di novembre 2021 coloro che sottoscriveranno un abbonamento riceveranno in omaggio l’installazione della wallbox a casa e 12 mesi di ricariche gratuite presso la rete pubblica. 

Ultimo ma non meno importante il tema della formazione della forza di vendita, un punto cruciale per poter comunicare adeguatamente le informazioni al cliente finale. Si parla di oltre 52 mila ore di formazione per circa 4.900 addetti già formati e più di 85 mila ore di formazione nel post vendita per oltre 16 mila addetti. Stellantis può infatti vantare una rete immensa sul nostro territorio, con ben 400 concessionari, 1.870 punti vendita e ben 3.350 centri di assistenza da Nord a Sud. 

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