Suzuki nega l’apertura di trattative con il Gruppo Volkswagen
Indiscrezione riportata nei giorni scorsi dalla Reuters
Chi segue con attenzione da qualche anno il mercato automobilistico, sa bene che Suzuki e Volkswagen si ritrovano a vivere una sorta di strano rapporto collaborativo e, al tempo stesso, conflittuale. Dal 2010, infatti, la casa di Wolfsburg detiene circa il 19,9% delle azioni della casa nipponica, una mossa atta a risollevare le all’epoca traballanti sorti della compagnia asiatica. Dopo appena un anno, però, la collaborazione poteva addirittura dirsi finita con reciproca insoddisfazione. A quel punto tra le due case ci sono stati momenti di tensione e tentativi di riappacificazione, che però fino ad oggi non avevano portato a grandi risultati, men che meno la tanto auspicata collaborazione sul fronte tecnico e meccanico.
Nei giorni scorsi la nota agenzia di news Reuters aveva riportato come Suzuki fosse in procinto di iniziare delle discussioni proprio con Volkswagen. L’intento sarebbe stato quello di risolvere definitivamente le vecchie ruggini che si erano create tra le due case e, quindi, riuscire a trasformare in una vera unione il tentativo andato a vuoto negli scorsi anni. Questo report, però, è stato prontamente smentito da Toshihiro Suzuki, Vice Presidente Esecutivo della casa. Come riportato ancora dalla stessa Reuters, le indiscrezioni circolate in questi giorni non avrebbero alcun fondamento reale.
Viene da chiedersi a questo punto quanto possa convenire a Suzuki un’eventuale alleanza con Wolfsburg (la quota di azioni rimane comunque di proprietà tedesca, ma non è abbastanza per assicurare un qualche tipo di controllo). Al momento il colosso giapponese occupa la posizione di quarta più grande casa automotive del suo paese e i risultati finanziari dell’ultimo trimestre sono stati decisamente soddisfacenti. Forse non si possono fare i salti in alto dalla gioia, ma alla fine dell’anno ci si aspetta un fatturato decisamente in rialzo rispetto al 2012. Tenendo conto che non mancano esempi di case che, ancora oggi in questo periodo di grandi gruppi aziendali, riescono ad imporsi pur rimanendo fuori dalle mega-coalizioni di marchi, la sensazione è che Suzuki voglia continuare a cavarsela letteralmente da sola. Le questioni con Volkswagen possono aspettare.
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