Tavares: “Stellantis pronta per il 2035 ma la vera sfida è rendere i BEV accessibili”

L'accessibilità è la vera sfida per l'elettrico secondo il CEO di Stellantis

Tavares: “Stellantis pronta per il 2035 ma la vera sfida è rendere i BEV accessibili”

Ieri si è svolto il Freedom of Mobility Forum e il vero mattatore è stato il numero uno di Stellantis, l’amministratore delegato Carlos Tavares. Il manager portoghese è tornato a parlare della questione legata al passaggio del settore automotive alla mobilità elettrica data la decisione dell’Unione Europea di vietare la vendita di auto a combustione a partire dal 2035.

Carlos Tavares: Stellantis pronta per il 2035 ma bisogna risolvere tanti problemi

Tavares ha dichiarato “Stellantis sara pronta in vista del 2035, ma le decisioni andavano prese prima, nel 2014-2015, non nel 2023.” Tuttavia il numero uno di Stellantis ha messo in evidenza anche i problemi che derivano da questo passaggio “forzato” alla mobilità elettrica. In particolare ciò che preoccupa l’amministratore delegato del gruppo automobilistico è la carenza di materie prime, cosa che potrebbe rappresentare un grosso problema per il futuro del settore. Ad esempio al momento non ci sarebbe abbastanza litio per poter rimpiazzare tutte le auto a combustione con auto elettriche al 100 per cento.

Altra cosa che non fa dormire sonni tranquilli al numero uno di Stellantis è il prezzo elevato delle auto elettriche. Secondo Tavares bisogna trovare le soluzioni per rendere le auto elettriche più accessibili a tutti altrimenti il rischio è quello di escludere dal mercato una larga fetta di consumatori. Uno di questi potrebbe essere l’utilizzo di batterie più leggere grazie a nuovi materiali meno costosi e più facilmente reperibili. Altro problema che va affrontato e risolto è quello legato alla rete di stazioni di ricarica che per il momento rimane in Europa assai carente.

Carlos Tavares

Infine per quanto riguarda gli e-fuels, Tavares si è detto favorevole al loro utilizzo, anche se secondo lui occorre dimostrare che sarà un carburante veramente neutro. Inoltre il CEO di Stellantis anche sui carburanti sintetici ha criticato l’UE dicendo che è sbagliato considerarli l’unica opzione per mantenere in vita i motori a combustione. Ad esempio ci sarebbero altre soluzioni ugualmente efficaci come il biogas. 

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