Toyota Mirai 2020: le prime FOTO e le caratteristiche della berlina a idrogeno

Tutte le informazioni sulla nuova berlina a idrogeno con autonomia e motore

Dopo averla attesa per mesi, ora abbiamo la certezza: la nuova Toyota Mirai sarà svelata entro la fine dell’anno. La Casa giapponese ha infatti annunciato che la seconda generazione della Mirai, berlina con alimentazione a idrogeno, farà il suo debutto a dicembre.

Quella che scopriremo dunque tra poco più di un mese è la versione di serie definitiva dell’auto, la Toyota Mirai che arriverà in concessionaria e nelle nostre strade nel corso del 2021.

Look tutto nuovo, 30% in più di autonomia

La nuova Toyota Mirai, anticipata da un concept che è stato presentato per la prima volta al Salone di Tokyo dello scorso anno e dal quale non dovrebbe discostarsi molto sotto il profilo estetico, avrà un design radicalmente rinnovato rispetto all’attuale modello. Inoltre saranno numerosi i miglioramenti in termini di efficienza, grazie ad un tecnologia propulsiva a idrogeno che sarà in grado, come anticipato da Toyota, di incrementare l’autonomia del 30% portandola dunque a circa 650 chilometri.

La nuova Mirai è costruita sulla piattaforma modulare GA-L di Toyota ideata per accogliere il nuovo propulsore FCEV e una pila di celle a combustibile spostata da sotto l’abitacolo al vano anteriore per avere un interno più spazioso, a cinque posti, con uno spazio per le gambe migliorato per i passeggeri dei sedili posteriori.  La nuova piattaforma ospita anche nuove sospensioni multilink anteriori e posteriori, al posto del precedente sistema con schema MacPherson all’anteriore e barra di torsione posteriore. Questa configurazione offre un migliore livello di stabilità, controllabilità e comfort di guida. I dettagli includono l’uso di barre antirollio più spesse, la posizione ottimale del giunto sferico superiore e inferiore e l’elevata rigidità complessiva delle sospensioni, con conseguente beneficio in termini di reattività e stabilità.

Atteso un design più elegante

Le dimensioni? L’altezza complessiva è stata ridotta di 65 mm a 1.470 mm, e il passo è aumentato di 140 mm (2.920 mm). Con lo sbalzo posteriore esteso di 85 mm, la lunghezza complessiva del veicolo è ora di 4.975 mm. Un aumento di 75 mm della larghezza della carreggiata e l’uso di ruote più grandi, da 19 e 20 pollici, aumentano la posizione più bassa e più dinamica e il senso visivo del baricentro riposizionato della nuova Mirai. Il cofano è di generose dimensioni e ingloba, sul davanti, il badge della casa. Sotto trova spazio un’ampia griglia del radiatore piena, vista la mancanza di necessità di raffreddare il motore termico mentre il gruppo ottico si sviluppa lateralmente per dare più slancio alla vettura. Guardandola di lato, il fianco è da coupè con le linea del tetto che scende verso la coda, massiccia e squadrata, caratterizzata, a partire dall’alto, da un spoiler, dal gruppo ottico a sviluppo orizzontale e da un ampio paraurti nero. Il prototipo sarà presentato con una nuova livrea blu che utilizza molteplici strati di vernice per un effetto ottico ricercato.

Dentro sarà tecnologica e raffinata

Gli interni sono tecnologici ed eleganti. Risalta il quadro strumenti esclusivamente digitale e l’ampio display touch dell’infotainment, posti entrambi a un livello rialzato con una consolle centrale di grandi dimensioni che accoglie due porta bicchieri, il pomello della trasmissione e i tasti fisici per comandare il condizionatore. Elegante l’inserto di color bronzo che parte dal basso e sovrasta le prese per l’aria, poste proprio davanti al passeggero. La nuova Mirai consentirà l’ingresso in auto a cinque occupanti, non più quattro come per il modello uscente.

Le caratteristiche

I serbatoi sono disposti a “T”, il più lungo in senso longitudinale e centrale sotto il pianale del veicolo, con due serbatoi più piccoli posizionati lateralmente sotto i sedili posteriori e il bagagliaio. Insieme possono contenere 5,6 kg di idrogeno, contro i 4,6 kg degli attuali due serbatoi della Mirai. La loro posizione contribuisce al baricentro inferiore dell’auto ed evita di compromettere il vano di carico.

Il gruppo di celle a combustibile utilizza un polimero solido, come nell’attuale Mirai, ma è stato reso più piccolo e ha meno celle (330 invece di 370). Tuttavia, stabilisce un nuovo record per la densità di potenza specifica a 5,4 kW/l (escluse le piastre terminali). La potenza massima è così passata da 114 kW a 128 kW. Le prestazioni in condizioni di basse temperature sono state migliorate con l’avvio ora possibile a partire da -30˚C.

La nuova Mirai è dotata di batteria agli ioni di litio ad alta tensione al posto dell’unità di nichel-metallo idruro del modello attuale. Anche se di dimensioni più piccole, è più densa di energia, offrendo una maggiore resa e prestazioni ambientali superiori. Con 84 celle, ha una tensione nominale di 310,8 Ah rispetto ai 244,8 di prima, e una capacità di 4,0 Ah, contro i 6,5 Ah. Il peso complessivo è stato ridotto da 46,9 a 44,6 kg. La potenza in uscita è migliorata da 25,5 kW x 10 secondi a 31,5 kW x 10 secondi. Le dimensioni ridotte della batteria hanno permesso di posizionarla dietro i sedili posteriori, evitando il coinvolgimento del vano di carico.

Da segnalare la presenza di un filtro catalizzatore incorporato nella presa d’aria. Mentre l’aria viene aspirata nel veicolo per alimentare la cella a combustibile, una carica elettrica sull’elemento filtrante in tessuto-non tessuto cattura particelle microscopiche di inquinanti, tra cui biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NOx) e particolato PM 2,5. Il sistema è efficace nel rimuovere dal 90 al 100% delle particelle tra 0 e 2,5 micron di diametro dall’aria mentre passa nel sistema di celle a combustibile.

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