Volkswagen ID.4: non chiamatela “Tiguan elettrica” [VIDEO PROVA SU STRADA]

Due versioni con autonomie che possono superare i 600 km

Ad una prima occhiata potrebbe sembrare una versione più moderna ed elettrica del Tiguan, ma la nuova Volkswagen ID.4 è molto più di questo. Secondo prodotto in commercio della gamma 100% elettrica della casa di Wolfsburg, la ID.4 rappresenta un nuovo passo della “Way to Zero”, ovvero il nome che il marchio ha dato al suo progetto per divenire completamente “carbon neutral” (ovvero in grado di emettere solo emissioni completamente riassorbibili dall’ambiente su tutta la filiera) entro il 2050. Tanto tempo per un progetto certamente ambizioso, del quale questa ID.4 è degna rappresentante. Questo SUV, infatti, ha già ottenuto il certificato della TÜV che ne attesta la carbon neutrality, quindi qualsiasi emissione emessa durate la sua produzione e la sua vita è stata riassorbita in maniera sostenibile dall’ambiente. Non parliamo, però, solamente di una vettura ecologica, ma anche di un gioiellino di tecnologia davvero molto promettente, che abbiamo potuto portare su strada per la prima volta lungo le strade del lago di Garda.

Una Tiguan venuta dal futuro

Il titolo che abbiamo scelto per descrivere questa Volkswagen ID.4 vuole essere appositamente un po’ provocatorio. Tra questo SUV elettrico e la sorella c’è relativamente poco in comune. Le dimensioni appaiono simili, ma la ID.4 è decisamente più slanciata e lunga, trasmettendo perfettamente l’idea di modernità che troviamo ormai in quasi tutti i prodotti di questo segmento di mercato. Le sue misure sono 4,58 m di lunghezza, 1,85 m di larghezza, 1,61 m di altezza e un passo da 2,76 m. Lo stile, però, è innegabilmente Volkswagen, come possiamo già vedere dal frontale: scompare la griglia, presente solo sul fascione inferiore per ragioni aerodinamiche, e rimane solamente una placca che collega i due fari ID Light Full LED, sormontata ovviamente dal logo. Le forme della vettura, in particolare del cofano, sono piuttosto sinuose e sembrano tendere verso il centro, alzando le spalle e rendendo più imponente la vista frontale. Questo va a equilibrare la silhouette laterale, che invece è molto più slanciata, grazie anche al montante centrale in tinta con i cristalli e la fascia superiore sulla linea del tetto. I cerchi in lega presentano un disegno familiare, ma declinato in modo più futuristico e possono arrivare fino a ben 21 pollici. Anche il posteriore presenta un aspetto coerente con la produzione di Wolfsburg, con i gruppi ottici a LED nuovamente collegati al centro da una barra, il tutto completato da superfici pulite e un fascione inferiore a contrasto piuttosto voluminoso. Una scelta non solo estetica, ma anche pratica, in quanto la ID.4 può così vantare un bagagliaio che va da un minimo di 543 litri fino ad un massimo di 1.575 litri.

Interni pratici e tecnologici

L’abitacolo della Volkswagen ID.4 possiamo dire che “approfitti” a piene mani dell’estetica moderna associata alle auto elettriche. Abbiamo quindi una plancia a sviluppo orizzontale, con forme molto semplici e allungate, associate a materiali di buona qualità, ma anche da diverse plastiche. Un compromesso tra qualità percepita e leggerezza dell’insieme. Possiamo notare immediatamente come manchi del tutto dal tunnel il cambio (per forza di cose automatico), che è stato invece trasferito su un’originale manopola posta sull’angolo destro del piccolo quadro comandi. Questo non poggia sul cruscotto, tra l’altro, bensì direttamente sul piantone dello sterzo, il che significa che quando andremo a regolare la sua posizione, non avremo mai problemi a visualizzarne le informazioni. Parlando sempre del volante, presenta una forma molto classica e pulita, con un leggerissimo taglio inferiore e, soprattutto, i comandi sulle razze. Niente pulsanti, ma solo comandi a sfioramento con feedback sensoriale quando vengono premuti. Una scelta che potrà spiazzare all’inizio, ma che rende l’insieme davvero molto futuristico. Al centro troneggia il grande display del sistema di infotainment, che può misurare fino a 12 pollici ed è dotato di pannello touchscreen, compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, fascia luminosa alla base del parabrezza che integra persino alcune indicazioni del navigatore e, infine, l’assistente vocale attivabile con la frase “Ciao ID.”. Sono disponibili in totale quattro allestimenti: City, Life, Business e Tech.

Due motori per due batterie

Sviluppata sulla piattaforma MEB che sta alla base di tutte le elettriche del marchio, la Volkswagen ID.4 è dotata di un motore con una potenza da 125 kW, ovvero 170 CV. La coppia, come sempre subito disponibile, è di 310 Nm e permette degli scatti considerevoli vista la tipologia di auto. Questo motore è disponibile solo con l’allestimento City e, soprattutto, con la batteria da 52 kWh, che consente di scattare da 0 a 100 in 9 secondi netti e, soprattutto, permette di arrivare fino a 344 km di autonomia secondo il ciclo WLTP. Con gli altri allestimenti avremo a disposizione un motore più potente da 150 kW, ovvero 204 CV, con batteria da 77 kWh e autonomia fino a 520 km. Volkswagen, comunque, ha voluto precisare che in ambito unicamente urbano, dove le elettriche danno il loro meglio grazie al recupero dell’energia cinetica in frenata (è presente non a caso la modalità di guida “Brake”) le autonomie possono migliorare in modo netto, superando i 400 km con la batteria da 52 kWh e addirittura i 600 con quella da 77 kWh.

Una piccola astronave

L’effetto da “fantascienza” che spesso proviamo a bordo delle vetture elettriche viene ulteriormente ribadito anche sulla Volkswagen ID.4. Parliamo di un’auto estremamente tecnologica, dotata di ogni sistema immaginabile per la guida semi-autonoma di livello 2, come ad esempio il cruise control adattivo, la correzione attiva della corsia e la frenata di emergenza. Quello che più ci ha colpito durante il nostro primo contatto, però, è l’Head-Up Display. Estremamente largo per la media e molto chiaro, introduce le indicazioni del navigatore satellitare in realtà aumentata. Ciò significa che vedremo apparire sul parabrezza una freccia di colore blu (quindi poco invasiva) che si avvicinerà al nostro punto di vista in modo da indicarci chiaramente dove dovremo svoltare, quasi come fossimo in un videogioco. Un extra non da poco, che avevamo precedentemente visto solamente su segmenti superiori come la Mercedes Classe S. In generale la ID.4 è pensata prima di tutto per il comfort, con un volante sufficientemente preciso e sospensioni ben calibrate per assorbire le asperità del manto stradale. Non sono previste modalità di guida al di là della funzione Brake che aumenta l’azione del freno motore, come a sottolineare ulteriormente che l’obiettivo primario è quello di massimizzare l’autonomia. In questo senso, dobbiamo fare un plauso al computer di bordo: è presto per dare giudizi, ma nei 150 km circa che abbiamo percorso, l’autonomia residua è diminuita in modo molto realistico, a volte recuperando addirittura qualche km extra rispetto a quelli effettivamente percorsi. Non si tratta di un dettaglio, dato che altri computer di bordo in passato, anche su auto molto prestigiose, non si erano rivelati altrettanto affidabili. Non abbiamo ancora potuto provare le prestazioni di ricarica, ma secondo i dati Volkswagen con una stazione di ricarica veloce DC la ID.4 da 77 kWh può recuperare ben 320 km di autonomia in appena 30 minuti.

Quanto costa la Volkswagen ID.4?

La Volkswagen ID.4 con batteria da 52 kWh parte da 43.150 €, mentre quella da 77 kWh parte da 49.250 €. Occorre comunque ricordare che le elettriche usufruiscono interamente dei vantaggi degli ecobonus statali, che possono abbattere il prezzo anche di ben 10.000 €.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Design moderno. Tanta tecnologia. Autonomia interessante e computer di bordo affidabile.Prezzo sempre elevato senza ecobonus. Plastiche nell’abitacolo.

Volkswagen ID.4: Scheda Tecnica

Dimensioni: 4.584 mm lunghezza x 1.852 mm larghezza x 1.612 altezza x 2.766 mm passo
Motore: Elettrico da 125 kW (170 CV) e da 150 kW (204 CV)
Coppia: 310 Nm
Trazione: posteriore
Cambio: automatico
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 9’’ (125 kW) e 8,5’’ (150 kW)
Velocità massima: 160 km/h
Allestimenti: City, Life, Business, Tech
Bagagliaio: 543 litri, 1.575 litri con i sedili reclinati
Autonomia: 344 km (batteria 52 kWh) e 520 km (77 kWh)
Prezzo: Da 43.150 €

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • ROBERTO ha detto:

    Oggi sono stato dal concessionario per vederla, mi piace molto la linea, gli interni con colori ben accoppiati e bagagliaio spazioso sicuramente preferisco la versione con maggior autonomia. L’unico problema ancora presente per una vettura elettrica sono i punti di ricarica insufficienti, penso che le elettriche siano le vetture del futuro, però per invogliare le persone verso questo tipo di auto bisognerà rivedere i prezzi. Se la scelta deve essere fatta per risparmiare sul carburante…. basta fare due conti quanta strada devi fare.

Articoli correlati

Array
(
)