Volkswagen Maggiolino Cabrio: prova su strada

Stile e fascino di sempre, ma adesso è molto più "macchina"

Volkswagen Maggiolino Cabrio Se fin oggi il Maggiolino, o meglio New Beetle, specialmente in versione cabrio, è sempre stato una vettura perfetta per sfilare nelle vie più modaiole del centro e sui lungomare più chic, adesso con questo nuovo modello diventa più maturo, ma anche un pò più mascolino. Ci guadagna un pò tutto: la linea, ora più sportiva, ma anche il comportamento su strada, decisamente migliorato. Ottimo il cambio Dsg, che lavora in perfetta accoppiata con il 1.4 Tsi da 160cv

Ci sono certe auto che sono dei semplici “mezzi di trasporto”, e certe che, pur non essendo delle supercar sono comunque pensate per essere un qualcosa di emozionale, un qualcosa che si compra più con il cuore che con la testa. Poca razionalità e tanto appeal insomma. In questa categoria di mezzi emozionali rientra di diritto il nuovo Volkswagen Maggiolino Cabrio. Maggiolino (e non più New Beetle) che cambiando nome rimane sempre un gran bel giocattolone, ma diventa anche più “macchina”, senza perdere nulla di quel tipico fascino derivante dalle forme così particolari, e dalla capote in tela che anche d’inverno, non appena spunta un raggio di sole, fa subito estate e litorali modaioli.

Design e Interni:

Lo stile è quello spettacolare di sempre, ma adesso è più mascolino e sportivo
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Già la vecchia New Beattle rientrava di diritto tra i più grandi esempi di design moderno, un geniale re-make del vecchio Maggiolino, ma in chiave molto meno popolare e decisamente più raffinata, proprio come avvenuto anche con Mini e Fiat 500. Questa nuova versione, pur mantenendo una certa continuità con la precedente, cambia parecchio, con un immagine più sportiva e forse anche più mascolina. Se la vecchia era prettamente per ragazze o per “signorini”, questa nuova va benissimo per tutti, specialmente in allestimento Sport come quello della vettura in prova, con bei cerchi in lega ed lo spoilerino posteriore ben in vista. Ovviamente gli elementi caratteristici sono sempre i grossi parafanghi, i fari tondi nel frontale, quasi da piccola Porsche, ma sono cambiate un pò le proporzioni, con il parabrezza meno inclinato, e con la linea di cintura più alta e le superfici vetrate meno estese. Sono proprio questi tratti a conferire quell’aspetto più mascolino cui accennavamo poc’anzi. Completa il tutto l’immancabile tetto in tela, che si ripiega elettricamente, rimanendo ben in vista, proprio come sull’antenata.
Interno: finitura ed ergonomia ok, ma poco spazio per i bagagli
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L’impostazione sportiveggiante dell’esterno la ritroviamo anche nell’abitacolo di questa versione sport, con la fascia centrale effetto carbon look, ed i tre strumenti addizionali tra i quali quello della pressione del turbo, che agli appassionati come noi fa sempre un certo effetto vedere schizzare verso il massimo quando la turbina soffia come si deve.Per il resto nell’abitacolo non mancano chiari richiami al passato, come la maniglia dello sportellino portaoggetti che rimanda proprio a quella del vecchio Maggiolino, come anche il quadro strumenti, con l’unico strumento centrale che ingloba il grosso tachimetro, il contagiri e lo schermo del trip computer nel quale è possibile visualizzare una miriade di informazioni, tra le quali anche le indicazioni del navigatore. Al centro della plancia troviamo lo schermo del sistema d’infotainment, comune agli altri modelli di casa Volkswagen, che abbiamo già più volte avuto modo d’apprezzare per il suo funzionamento sempre facile ed intuitivo. Non mancano le casse griffate “Fender”, dettaglio che farà gioire gli appassionati di musica. La posizione di guida, invece, privilegia l’impostazione di una vettura che comunque nasce per sfilare piú sul lungomare che per aggredire le curve. Infatti il sedile è molto abbondante, ben imbottito, ma poco profilato, e si rimane seduti sempre abbastanza in alto. Quindi, comodità indiscutibile, anche per i lunghi viaggi. Non saranno molto comodi, invece, i passeggeri posteriori, i quali pur potendo usufruire di uno spazio per le gambe decisamente migliorato rispetto al passato, patiscono uno schienale posteriore fin troppo ad angolo retto, a causa della presenza del roll bar ad azionamento automatico proprio dietro lo schienale. Ovviamente il maggiolino Cabrio non nasce neanche per i grandi carichi: la capacità è di 225lt, e l’imboccatura del vano é piuttosto stretta. Nel bagagliaio troviamo anche il frangivento, utilissimo per viaggiare anche in autostrada en plein air senza il rischio di arrivare spettinati come appena alzati dal letto.

Comportamento su Strada:

S’è fatta decisamente più gustosa da guidare
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Come già detto il Maggiolino nasce sopratutto per passeggiare, per sfilare (ovviamente) a tetto aperto. Però in questa versione Sport, complici anche la nuova linea piú mascolina ed i dettagli come lo spoilerino posteriore, qualche velleità di bella guida alla fine ti ritrovi a desiderarla. E se il precedente New Beetle era piuttosto deficitario su questo aspetto, il nuovo Maggiolino Cabrio non delude affatto. Ovviamente non è sportivo, perché il peso è comunque importante, e l’assetto non è tarato stile tavola da track day. Ma in ogni caso la guida è sempre piacevole, innanzitutto grazie al motore 1.4 TSI, che spinge sempre bene, ed al cambio Dsg, che offre dei passaggi di marcia all’occorrenza davvero rapidissimi. Si possono anche selezionare manualmente i rapporti, ma i paddle al volante sono piuttosto piccolini. La versatilità del Dsg oltre a rendere la vettura più divertente nella guida allegra, si sposa alla perfezione anche con l’animo più da happy hour della vettura: leva del cambio in drive, e si passeggia nel totale relax con cambi di marcia dolci, quasi inavvertibili. Lo sterzo invece è piuttosto leggero nel carico, ma non manca di prontezza ai piccoli angoli, risultando piuttosto preciso ma non eccessivamente comunicativo. Grandi passi in avanti, invece, sono stati fatti dal punto di vista del comfort: adesso il Maggiolino Cabrio è a suo agio anche in autostrada, dove l’isolamento acustico si mantiene su livelli ottimi, anche a 130km/h ed oltre. Elevatissimi gli standard di sicurezza con la coda che ha una stabilitá davvero granitica: non si muove proprio mai, e quando si esagera emerge soltanto del prevedibilissimo sottosterzo.

Motore e Prestazioni:

Il piccolo 1.4 TSI, se stuzzicato, riesce ad essere un bel peperino
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Il 1.4 TSI è stato uno dei primi interpreti dalla ormai imperante moda del downsizing: propulsori di cubatura ridotta, capaci di offrire prestazioni degne di motori ben più grandi. Ed infatti le prestazioni che il piccolo 1.4 riesce a garantire a questo Maggiolino Cabrio sono degne di un buon 2.0. La potenza sviluppata è di 160cv. Questi consentono un comportamento piacevolmente frizzante, con il motore che è molto omogeneo: spinge bene lungo tutto l’arco dei giri motore, sin da poco sopra i 1000giri/min pur non disdegnando di allungare verso la zona rossa con una cattiveria ed una sonorità davvero niente male. Insomma, un “piccolo gran motore”, che permette di viaggiare sempre in scioltezza, ma all’occorrenza di togliersi qualche soddisfazione, anche perché, come abbiamo già sottolineato, il Dsg fa un gran bel lavoro, e l’accoppiata con il propulsore funziona alla perfezione. I dati dichiarati confermano la brillantezza di cui abbiamo appena parlato: bastano 8,6 secondi per raggiungere i 100km/h, mentre la top speed è di 205km/h. Dunque, davvero niente male per la tipologia di vettura.

Consumi e Costi:

Il bel giocattolone si fa pagare, ma si accontenta di poca verde

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Come ogni opera di design, che riesce a diventare quasi un oggetto di culto, il Maggiolino, specialmente in questa versione cabrio si fa pagare, e non potrebbe essere altrimenti perchè ne risentirebbe quel tocco di esclusività in più che non guasta mai. I 31.000€ di listino più accessori, infatti, pur non esssendo una cifra esorbitante in termini assoluti, sono comunque un bel gruzzoletto per una delle vetture meno razionali che ci siano sul mercato. Insomma, in Maggiolino lo compri per passarti un capriccio, mica per farne l’unica auto di famiglia. Ma forse, infondo, è anche questo il bello della vettura. Passando al capitolo consumi il 1.4 Tsi secondo il dichiarato si accontenta di 6,4 litri/100km nel ciclo combinato. In base a quanto abbiamo potuto constatare durante il nostro test possiamo dirvi che il Maggiolino con questa motorizzazione risente molto dello stile di guida: andando con criterio, infatti, ha numeri quasi da diesel, avvicinandosi al dichiarato dei 15km/lt, mentre se ci si lascia prendere dalla vivacità di motore e cambio si arrivano a fare gli 11-12 km/lt.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Stile e fascino inarrivabili.Schienale posteriore troppo verticale.

Volkswagen Maggiolino Cabrio: la Pagella di Motorionline

Volkswagen Maggiolino Cabrio

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