Ddl Concorrenza: ecco cosa prevede il nuovo disegno di legge

Si attende adesso l'approvazione da parte del Parlamento

L’ultima bozza del disegno di legge Concorrenza riporta alcune novità che riguardano i veicoli elettrici. In particolare, il ddl prevede delle gare per l’installazione di colonnine di ricarica in autostrada, l’estensione dell’obbligo del risarcimento diretto alle assicurazioni estere e la delega al governo per la riforma del servizio pubblico non di linea, con la possibile introduzione dei servizi di raid hailing anche in Italia.

L’obbligo di risarcimento diretto, che fino ad ora non considerava le imprese con sede legale in altri Stati ma operanti in Italia (salvo adesione volontaria), riguarderà tutte le assicurazioni.

Il conducente che subisce l’incidente verrà risarcito dalla propria assicurazione

Per chi non lo sapesse, il risarcimento diretto prevede che il conducente, che subisce un incidente, non sia risarcito dall’assicurazione del responsabile del sinistro, bensì dalla propria. Quest’ultima riceverà in un secondo momento un rimborso forfettario dalla compagnia assicurativa del conducente che ha provocato l’incidente.

All’interno di una nota ufficiale, ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) ha affermato che questo meccanismo “funziona nel momento in cui nel sinistro sono coinvolti i veicoli appartenenti alla stessa categoria mentre si blocca quando i veicoli incidentati appartengono a categorie differenti”.

Visto che la maggior parte dei sinistri, che riguardano scooter o moto, avvengono con veicoli di categoria diversa (la maggior parte delle volte sono auto), l’indennizzo diretto produce effetti distorsivi che si traducono in un aumento dei costi assicurativi a carico dei motociclisti assicurati”.

È previsto un adeguamento dell’offerta di servizi per spostarsi

Il ddl Concorrenza prevede che il governo, su proposta del Ministro delle infrastrutture, potrà gestire il trasporto pubblico non di linea attraverso un proprio decreto legislativo. In caso di approvazione della norma, “è previsto un adeguamento dell’offerta di servizi alle nuove forme di mobilità, che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”. Parliamo di servizi di ride hailing come Uber.

In aggiunta, il decreto prevede un miglioramento della tutela del consumatore nella fruizione del servizio in modo da scegliere l’offerta che si adatta maggiormente alle proprie esigenze e soprattutto quella più economica disponibile al momento. A questo punto, rimane l’approvazione da parte del Parlamento e inoltre rimane la possibilità di alcune modifiche apportate dalle Camere prima dell’entrata in vigore ufficiale.

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