FCA – Renault, si lavora per riaprire i negoziati
La fusione potrebbe però escludere Nissan
La riapertura dei colloqui ufficiali relativi alla trattativa sulla fusione tra FCA e Renault sarebbe molto più vicina di quanto possa sembrare.
I due gruppi automobilistici, dopo che il numero uno di Renault Jean-Dominique Senard ha incassato il rinnovo della fiducia da parte del governo francese, avrebbero intenzione di “riaprire il tavolo negoziale in tempi rapidi”. A riportare la notizia è il Sole 24 Ore che scrive di una serie di movimenti tra Detroit, Torino e Parigi che convergono verso la riapertura dei negoziati.
Visita di Manley a Parigi
Tra gli indizi che indicano il desiderio delle parti di tornare a sedersi attorno a un tavolo per discutere del progetto di fusione c’è la recente visita, citata dal Sole 24 Ore, di Mike Manley, amministratore delegato del Gruppo FCA, a Parigi. Venerdì scorso Manley avrebbe incontrato esponenti di Renault proprio con l’obiettivo di riattivare il dialogo bruscamente interrotto a causa dell’ingerenza eccessiva dello Stato francese nella trattativa tra le due Case automobilistiche.
Nissan sarebbe esclusa dall’operazione
Tuttavia la nuova trattativa partirebbe con una novità sostanziale rispetto all’impianto iniziale della prima proposta avanzata a fine maggio da FCA a Renault. Il dialogo infatti potrebbe ripartire con una completa esclusione di Nissan nell’operazione, con la fusione che riguarderebbe soltanto Renault e Fiat Chrysler. Ricordiamo che il mancato consenso esplicito alla fusione da parte della Casa giapponese ha portato al veto dello Stato francese sull’aggregazione.
FCA vorrebbe comunque un passo indietro dello Stato francese
Il Sole 24 Ore parla di un’intesa a grandi linee che sarebbe già stata raggiunta tra FCA e Renault, quindi con l’operazione di fusione che potrebbe decollare in tempi stretti. Sul tentativo dei due costruttori di riaprire le negoziazioni scrive anche l’agenzia Bloomberg, secondo cui Fiat Chrysler, per tornare a sedersi al tavolo, avrebbe chiesto, in cambio di garanzie su occupazioni e fabbriche in Francia, una progressiva riduzione dell’influenza dello Stato francese su Renault con un taglio dell’attuale quota del 15% del capitale della Losanga.
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