Ferrari 488 GTE: il modello da competizione starebbe già prendendo forma

Intravisto un prototipo sul tracciato di Vallelunga

La prossima vettura da competizione del Cavallino Rampante sarebbe già apparsa in pista per una primissima verifica. Un esemplare di prova, secondo una notizia riportata in rete, avrebbe compiuto un test preliminare sul tracciato romano di Vallelunga
Ferrari 488 GTE: il modello da competizione starebbe già prendendo forma

Ferrari 488 GTE – Un prototipo in veste camouflage è stato notato sul tracciato di Vallelunga. Da quanto indicato, si tratterebbe di una versione prova della futura Ferrari 488 GTE portato in pista per un test preliminare. Un primo assaggio di un esemplare ancora in fase di studio, che dovrebbe essere mostrato verso la fine del 2016.

Secondo le ipotesi, è possibile che la casa di Maranello, proseguendo il lavoro di sviluppo e messa appunto della nuova GT da competizione, possa deliberare la 488 GTE in meno di un anno da questa prima verifica. Circa dodici mesi di lavoro per affinarne componenti e potenziali sviluppi a livello dinamico e aerodinamico, e potrebbe essere introdotta prima della variante GT3. Ma per ora restano voci.

La vettura, in base ai primi rumors diffusi in rete, dovrebbe essere spinta dalla stessa unità motrice presente sulla Ferrari 488 GTB, cioè un propulsore Turbo da 3.9 litri e con architettura V8. Unità che sul modello di serie eroga 670 cavalli (492 kW) e 760 Nm di coppia massima, abbinato a una trasmissione F1 doppia frizione sette marce, valorizzata anche da un sofisticato sistema Variable Torque Management. Caratteristiche che permettono alla 488 GTB di scattare da 0 a 100 km/h in 3 secondi, da 0 a 200 km/h in 8,3 secondi e di raggiungere una velocità di punta superiore ai 330 km/h.

Tornando al prototipo notato sul tracciato di Vallelunga, si sarebbe trattato di una semplice verifica in vista dell’inizio di uno sviluppo più intenso che dovrebbe partire entro un mese. All’interno della vettura sono stati notati gli esperti piloti Gianmaria Bruni e Davide Rigon, e sul modello, seppur coperto da una veste camouflage, sono state adocchiate caratteristiche distintive di un’auto da competizione, come ad esempio un’ampia ala posteriore scura ancorata sulla parte terminale della coda. Per il momento non emergono ulteriori informazioni in merito, in attesa di nuove notizie.

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