Ferrari Testarossa: la mitica berlinetta anni ’80 oggi rivivrebbe così [RENDER]

Versione moderna di un grande classico della Casa di Maranello

La Ferrari Testarossa, indimenticata e iconica berlinetta del Cavallino Rampante, disegnata da Pininfarina, lanciata nel 1984, ritorna alla ribalta con un interessante progetto “revival” realizzato dal designer parigino Johann Delestree, autore dei render che danno forma ad una versione moderna e attualizzata ai giorni nostri di quel mitico modello costruito dalla Casa di Maranello che ha segnato il mondo automobilistico dell’epoca.

Restomod nel segno della tradizione

Con una delle più classiche operazioni di restomod, la Ferrari Testarossa compie un viaggio nel futuro di quasi quattro decenni e approda nel presente con un’impostazione che, seppur stilisticamente modernizzata, rispetta le proporzioni e gli elementi principali del modello originale di metà anni ’80, seppur siano state rimosse le distintive alette sulla presa d’aria laterale, elemento fortemente caratteristico della fiancata della Testarossa. 

Tratti più morbidi sul muso, fiancata inedita e cerchi moderni

Il frontale della moderna Ferrari Testarossa propone dei gruppi ottici simili a quelli presenti sulla LaFerrari e sulla 488 Pista, mentre delle linee più arrotondate e morbide del paraurti, che accoglie una griglia decisamente vintage, prendono il posto di quelle dritte e squadrate del modello originale.

Guardando il profilo laterale della vettura, la rimozione delle alette sulle prese d’aria allontana visivamente il legame tra questa nuova Testarossa e quella di quasi quarant’anni fa. Anche i cerchi delle ruote prendono le distanze dal modello originale con un design multirazza decisamente più moderno. 

Fanali diversi, ma i richiami all’originale non mancano

Relativamente al posteriore, la Ferrari Testarossa moderna adotta dei nuovi fanali tondi ben diversi da quelli rettangolari e squadrati del modello originali. Tuttavia il designer ha mantenuto la fascia in plastica nera centrale che unisce i gruppi ottici posteriori proprio come sulla vettura che Ferrari produsse fino al 1996. Ulteriori tocchi di innovativa modernità sono rappresenti dal diffusore inferiore e dalle strisce a LED attorno ai fanali. Si notano poi i quattro terminali di scarico, due per ogni lato, che suggeriscono l’ipotesi di una classica motorizzazione a benzina per questa vettura. 

La Testarossa col motore V12 5.0 da 390 CV

A proposito di motore, l’originale Ferrari Testarossa si presentò forte di un motore V12 da 5.0 litri in grado di offrire 390 CV di potenza e 490 Nm di coppia massima, abbinato al cambio manuale a 5 marce e alla trazione posteriore. La supercar di Maranello garantiva prestazioni di assoluto valore per quei tempi: sprint 0-100 km/h in 5,8 secondi e velocita massima di 290 km/h. 

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