FORUMAutoMotive 2020: focus sul post coronavirus

Geronimo La Russa: serviranno incentivi e maxi-rottamazione

FORUMAutoMotive 2020: focus sul post coronavirus

Un’edizione molto particolare quella di quest’anno del #FORUMAutoMotive, che ovviamente a causa dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus non si è tenuta “fisicamente”, bensì in streaming grazie ad una diretta Web. La grande riunione che ogni anno riunisce alcuni dei rappresentanti più importanti della nostra filiera automotive si è comunque incontrata per parlare di un tema che, oggi più che mai, è diventato di fondamentale importanza. Parliamo, naturalmente, della ripartenza dell’industria automotive in questo periodo di lockdown. Dagli stabilimenti ai concessionari, parliamo di uno dei settori più importanti per il PIL del nostro Paese.

Conte e la Fase 1 prolungata

Naturalmente il discorso al #FORUMAutoMotive non poteva non vertere intorno alle parole del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nella serata di ieri ha annunciato un leggero alleggerimento delle restrizioni previste dalla così detta “Fase 1” della lotta al coronavirus. Ci si aspettava una vera e propria Fase 2, che però non è arrivata, attirando quindi molte domande e anche diverse polemiche. In particolare ha colpito la mancanza di riferimenti alla situazione del settore automotive, sia dal punto di vista industriale che di utilizzo privato. “Secondo noi occorrerà [una volta usciti dalla crisi] facilitare la vita degli automobilisti. In Cina l’uso dell’auto è raddoppiato. Occorre lavorare per non creare ingorghi o impedimenti”, ha dichiarato Geronimo La Russa, presidente ACI Milano, riferendosi anche alle iniziative di alcuni grandi comuni che stanno pensando di incentivare l’uso di mezzi pubblici o biciclette. “Impossibile pensare che in un’area grande come Milano si possa andare solo a piedi”. Tra l’altro, all’interno del discorso circa l’inquinamento atmosferico, La Russa ha ribadito “Le domeniche a piedi non servono a niente. Bisogna essere concreti, non demagogici”.

Impatto sul mercato dell’emergenza COVID-19

Come purtroppo ormai già ben sappiamo, l’emergenza causata dal COVID-19 sta già manifestando i suoi effetti negativi sull’industria automotive. Secondo uno studio presentato da Dario Duse, Managing Director di AlixPartners, nel 2020 si prevede che il settore automobilistico perda come volume una percentuale compresa tra il 35 e il 44%, passando a livello di immatricolazioni da una previsione di 2 milioni a 1,4 milioni di vetture. Si tratta quindi di numeri vicini ai tempi più bui della passata crisi del 2008 che si pensava potesse essere stata superata. Tra l’altro per far ripartire il settore non sarà sufficiente riaprire gli stabilimenti e i concessionari, ma servirà anche incentivare la domanda dei potenziali acquirenti e questo non sarà semplice. “Lo sviluppo della domanda andrà monitorato molto attentamente – ha specificato Duse – Dal momento che la cassa ora sarà stretta per tutti”. “Servirà una maxi rottamazione – ha proseguito La Russa – Fa bene a tutti: alla filiera e ai clienti, che potranno avere un’auto più sicura e meno inquinante”.

UNRAE: serve piano strategico per la mobilità

Decisamente duro è stato l’intervento di Michele Crisci, presidente UNRAE: “Non credo che chi non abbia saputo fare un piano strategico per la mobilità in anni lo possa fare adesso in uno stato di emergenza. Io sono stato nei Paesi del nord Europa, come in Danimarca, dove la mobilità pubblico e quella privata non sono in contrasto. Io penso che per rilanciare il settore economico serva prendere i 4-5 settori più importanti per il PIL e rilanciarli, come hanno fatto in Cina. Non è importante che se ne parli, ma che si faccia qualcosa. Serve anche grande attenzione sui parchi aziendali e la loro fiscalità. Il 4 maggio i concessionari riapriranno, quindi sarebbe bello avere anche una stimolazione della domanda.

Federauto: incentivare il cambio auto dei professionisti

Potrebbe essere un’idea incentivare il cambio auto dei professionisti e dei parchi aziendali – ha dichiarato Adolfo De Stefani Cosentini, Presidente di Federauto – Così da poter offrire un buon usato ‘fresco’ ai privati che ora avranno meno capacità di spesa. Dobbiamo rottamare e incentivare, ma è importante anche chiedersi ‘come’ farlo”. Vi è però la netta sensazione che fino ad oggi le richieste della filiera automotive siano rimaste inascoltate da parte dei governi che si sono succeduti. “Perché bisogna alzare la voce in coro – ha continuato De Stefani Consentini – Io comunque credo che stavolta (la nostra voce) non rimarrà inascoltata. Sono speranzoso. Certo che se il 4 maggio, quando finalmente riapriremo, non ci saranno incentivi alla domanda, allora organizzeremo dei bei tornei di briscola”.

EICMA 2020 e Personaggio dell’Anno

A conclusione di questa edizione del #FORUMAutoMotive sono intervenuti diversi esperti di settore, tra cui anche Pier Francesco Caliari, Direttore Esecutivo di EICMA, che ha rassicurato tutti circa lo svolgimento del grande salone milanese della moto: “EICMA ci sarà. Le decisioni saranno prese quando la situazione sarà più chiara, ma al momento ci stiamo già muovendo per confermare le date già annunciate”. Infine è stato consegnato (solo virtualmente per ora) il premio di “Personaggio dell’Anno 2020 per #FORUMAutoMotive”, che in questa edizione è stato assegnato a Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA.

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