Green Pass: il nuovo decreto, 4 nuove regioni in zona arancione

Tutte le novità, dopo il Dpcm firmato dal premier Draghi

Green Pass: il nuovo decreto, 4 nuove regioni in zona arancione

Il premier Mario Draghi ha firmato il nuovo decreto legato al Green Pass, in cui vengono elencate le attività commerciali a cui si potrà accedere senza Green Pass, a partire dal prossimo 1° febbraio. Si tratta solo di esigenze alimentari di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e giudiziarie. Nel frattempo, cambiano i colori di alcune regioni.

Il nuovo decreto sul Green Pass

Mentre da ieri è entrato in vigore l’obbligo di Green Pass base per andare da parrucchieri o estetisti, dall’inizio del mese prossimo sarà necessario il certificato verde anche per entrare in negozi ed uffici. Il decreto firmato oggi ha ufficializzato l’elenco dei negozi dove si potrà accedere senza mostrare il Green Pass. Ecco la lista:

– Ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi al dettaglio di alimenti e bevande dove però non sarà mai consentito il consumo sul posto.
– Negozi di commercio al dettaglio di surgelati
– Negozi di commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali
– Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
– Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati, farmacie e parafarmacie
– Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di materiale per ottica
– Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

Oltre a questi, sarà possibile accedere liberamente a tutte le strutture sanitarie e veterinarie, agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia ed agli uffici giudiziari per presentare denunce urgenti o richieste di intervento. Per tutti gli altri negozi e uffici, a partire da martedì 1° febbraio, servirà almeno il Green Pass base (anche con tampone) o quello rafforzato (solo vaccino o guarigione).

I colori delle regioni

Come di consueto, il venerdì è il giorno del cambio dei colori delle regioni. Mentre sta migliorando la situazione complessivamente, con una crescita sempre più contenuta dei casi e dei ricoveri, alcuni territori hanno visto però i loro numeri peggiorare nell’ultima settimana e, dunque, verranno ‘declassate’ a partire da lunedì prossimo. Si tratta di Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia, che vanno ad aggiungersi alla Valle d’Aosta alle regioni in zona arancione.

Restano in zona bianca anche la prossima settimana Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria, mentre tutte le altre regioni italiane sono in zona gialla.

Zona arancione: cosa cambia

Mentre tra zona bianca e zona gialla non cambia nulla, dopo i più recenti decreti, ci sono cambiamenti per chi entra in zona arancione. Non per i vaccinati o i guariti, per i quali le regole sono le stesse delle zone precedenti. Per chi non è vaccinato, invece, scattano alcune restrizioni: oltre ai divieti già presenti in qualsiasi zona, è vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto.

Un cambiamento importante avviene per gli spostamenti: è necessario almeno il Green Pass base (quello ottenuto anche con un tampone negativo) per poter uscire dal proprio comune, tranne per motivi di lavoro, salute o necessità, da dichiarare con l’autocertificazione. Insomma, scatta un vero e proprio lockdown per i ‘no vax’.

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