La futura BMW M3 potrebbe essere plug-in ibrida
Il marchio tedesco è uno dei pochi costruttori pionieri nel perfezionamento del powertrain ibrido
BMW M3 – Al giorno d’oggi è tutta una questione di efficienza, se stiamo parlando di risparmio di carburante o di andare veloce. Ma per quanto riguarda il risparmio di carburante mentre stiamo andando veloce? La risposta è che BMW è uno dei pochi costruttori pionieri nel perfezionamento del powertrain ibrido, l’unico modo attraverso il quale si possa implementare un vantaggio prestazionale.
Il propulsore ibrido è evoluto in qualcosa che aiuta i marchi automobilistici in termini di prestazioni e, quindi, a finalizzare e sviluppare auto veloci da capogiro. Per questo anche BMW vuole più tecnologia ibrida nelle sue future vetture stradali. Secondo un rapporto del The Detroit Bureau, il marchio di monaco di Baviera presumibilmente migrerà verso un powertrain plug-in ibrido quando sarà lanciata la prossima versione della sua M3. Inoltre, la rivista ritiene che il drivetrain sarà utilizzato su una vasta gamma di modelli BMW. Nonostante queste indicrezioni ci stiamo chiedendo se davvero BMW stia cucinando qualcosa di elettrizzante per il futuro. Detto questo, sempre secondo la rivista, un alto dirigente che ha lavorato sia sulla “I” sia sulle “belve” della divisione M avrebbe detto che “c’è molto da imparare dalla BMW i“.
La relazione afferma che BMW si aspetta di aumentare la coppia di almeno 100 Newton-metri e che il sistema, in fase di sviluppo, sarà molto simile al Kinetic Energy Recovery. La potenza del motore presumibilmente andrà alle ruote posteriori, rispettando così il classico layout di BMW, anche se la trasmissione di base in fase di sviluppo per la M3 avrà una notevole flessibilità e potrebbe essere utilizzata anche per offrire quattro ruote motrici, con le ruote anteriori che verranno azionate da uno o due motori elettrici.
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