L’ibrido prende piede in Italia: a gennaio è record di vendite con il 2,1%

Toyota e Lexus rappresentano il 96% del mercato

Vendite auto ibride - Il mercato dell'ibrido in Italia cresce in maniera più decisa come racconta la quota del 2,1% relativa alle vendite di gennaio 2016, superiore dello 0,5% rispetto alla media annua del 2015. Il ruolo da leader assoluto, sul mercato italiano così come su quello mondiale, è di Toyota che, insieme a Lexus, copre il 96% delle vendite di auto ibride a livello nazionale.
L’ibrido prende piede  in Italia: a gennaio è record di vendite con il 2,1%

Il mercato dell’ibrido mostra incoraggianti segnali di crescita nel nostro Paese. Nel mese di gennaio 2016 in Italia si è registrata un’impennata delle vendite dei veicoli ibridi, pari a al 2,1%, di fronte a un media annua del 2015 sul mercato italiano che è dell’1,6%. 

A dominare lo scenario dell’ibrido a livello nazionale sono Toyota e Lexus, marchi che coprono il 96% di tale quota. Un contributo significativo al raggiungimento di questo risultato lo ha dato il nuovo Toyota RAV4 Hybrid. Sulle vendite complessive del SUV giapponese a gennaio 2016 in Italia, il 54,3% ha scelto la versione Hybrid, con le previsioni di mercato che stimano un ulteriore crescita nei prossimi mesi.

Tra maggiore sensibilità ambientale e innalzamento delle polveri sottili, che portano sempre più spesso a blocchi del traffico e limitazioni alla circolazione nelle nostre città, gli italiani cominciano a prendere seriamente in considerazione i veicoli ibridi che garantiscono un ottimo compromesso tra performance, piacere di guida e rispetto per l’ambiente.

Guardando ai numeri del recente passato, nel 2015 Toyota e Lexus hanno venduto in Italia più di 25.000 vetture ibride, che sono oltre 85.000 dal 2000 ad oggi. Il mercato italiano elegge Toyota a leader assoluto dell’ibrido, posizione che il costruttore giapponese vanta a livello mondiale, con 8,5 milioni di veicoli ibridi venduti (oltre 1 milione solo in Europa).

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2 commenti

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  • fabio ha detto:

    Certo che se non ci fossero solo macchine di merda e abbastanza costose sarebbe meglio.

  • Giulio ha detto:

    Se intendi “di merda” dal punto di vista estetico, mi dispiace per te, ma sui gusti non si discute. Mentre se intendi “di merda” dal punto di vista tecnologico, è ignoranza. Quanto al prezzo, ormai è allineato ad un pari allestimento diesel, con il vantaggio però che non obblighi chi ti segue a respirare fumi mefitici.

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