Nissan Micra 2019: al volante delle versioni Gpl e N-Sport [VIDEO TEST DRIVE]

Le nostre impressioni di guida sulle nuove versioni Micra

La Nissan Micra ha avuto un aggiornamento della sua gamma, con l'introduzione della versione GPL e di quella più sportiva N-Sport. Le nostre impressioni di guida sulle strade tra il circuito di Lainate ed il centro di Milano.

La Nissan Micra diventa anche GPL, in esclusiva per il mercato italiano. La casa giapponese ha, infatti, introdotto questa nuova versione, visto che è un’alimentazione richiesta nel nostro Paese, con il 9% della quota di mercato dei privati in Italia. Consente un’autonomia di oltre 1.000 chilometri (GPL + benzina), con bassi costi di esercizio e l’esenzione dai blocchi del traffico.

Nissan Micra GPL: le caratteristiche

Non cambia nulla a livello estetico, rispetto alle versioni con alimentazione tradizionale, quindi si riconosce unicamente dall’indicatore circolare nel tunnel centrale, vicino alla base del cambio, grazie al quale si può verificare il livello del GPL ed in quale modalità (benzina o GPL) sta viaggiando l’auto.

La novità, dunque, è l’impianto GPL, sviluppato e prodotto appositamente per Nissan Micra, in collaborazione con BRC Gas Equipment. Il sistema elettronico esegue un continuo controllo del funzionamento dell’impianto, analizzandone tutti i principali parametri e garantendone il comportamento ottimale in ogni condizione di marcia.

L’impianto vanta un’iniezione di tipo sequenziale fasata in fase gassosa che, dosando la quantità di GPL da iniettare in base alla specifica necessità di marcia, permette di ottimizzare l’efficienza del motore e ridurre le emissioni. La casa giapponese dichiara un consumo di 7,8 litri ogni 100 km di GPL (5,5 l/100 km quando si viaggia a benzina) ed emissioni di 125 g/km (127).

Il serbatoio è posizionato nell’alloggiamento della ruota di scorta e, quindi, non riduce la capienza del vano portabagagli ed ha una capienza di 33,6 litri. Come dicevamo, l’autonomia complessiva della vettura è così superiore ai 1.000 chilometri, con i due serbatoi (benzina e GPL) pieni.

Come va la Nissan Micra GPL

Abbiamo potuto provare la Nissan Micra GPL per alcuni chilometri nel traffico milanese, tra l’altro nell’ora di punta. Impossibile, dunque, fare una prova dei reali consumi, ma possiamo dare un giudizio complessivamente positivo di questo primo contatto, con il motore tre cilindri 0.9 IG-T. La vettura si avvia a benzina, ma dopo pochi secondi passa all’alimentazione GPL, senza la necessità di alcun intervento da parte del guidatore e senza accorgersene.

La vettura risponde bene alle sollecitazioni dell’acceleratore, sin dai primi metri, e propone un’erogazione fluida, nonostante la potenza (90 cavalli) non sia particolarmente elevata. La maneggevolezza è un punto di forza della Micra GPL, con uno sterzo affidabile e preciso, un elemento chiave per un modello che verrà utilizzato soprattutto nel traffico cittadino.

Anche nei chilometri affrontati in autostrada, tra Lainate e l’ingresso a Milano, la Nissan Micra GPL ha offerto un buon comfort di guida, affrontando il percorso con sicurezza, seppur con qualche fruscio quando la velocità si è alzata, avvicinandosi al limite.

Nissan Micra N-Sport: caratteristiche e come va

L’altra novità di questo aggiornamento della gamma Nissan Micra è la versione N-Sport, dedicata ad un pubblico a cui piace una maggiore grinta e sportività alla compatta giapponese. In questo caso, c’è anche qualche aspetto estetico a renderla esclusiva: la finitura carbon look dei cerchi in lega e degli specchietti, il badge N-Sport sul retro ed i fendinebbia anteriori alogeni.

Entrando all’interno nell’abitacolo, rispetto alla versione di serie, si notano i rivestimenti in Alcantara, le bocchette dell’aria bianche, il rivestimento interno del tetto nero ed i tappetini del design sportivo. Inoltre, l’assetto è ribassato di 1,1 centimetri.

Ci siamo messi al volante della Nissan Micra N-Sport per un paio di giri sul circuito di Lainate, con motore 1.0 DIG-T da 117 cavalli, accoppiato con il cambio manuale. Si nota subito il maggior brio di questa motorizzazione, in particolare quando si schiaccia a fondo sull’acceleratore, con una risposta buona dello sterzo sulle curve del tracciato lombardo. Ma, ovviamente, servirà poterla guidare per un po’ di chilometri per dare qualche giudizio più preciso.

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