Pneumatici usurati, quando è il momento di sostituirli: legge, usanze e conseguenze [5 COSE DA SAPERE – #2]

L’importanza di testare le performance delle gomme nell’intero ciclo di vita

Pneumatici usurati, quando è il momento di sostituirli: legge, usanze e conseguenze [5 COSE DA SAPERE – #2]

Una delle domande più ricorrenti che si fanno gli automobilisti in merito ai propri pneumatici è quello relativo al mantenimento del livello di sicurezza nel tempo e a quando è il momento di doverli cambiare per essere certi di viaggiare in sicurezza. Bisogna infatti sapere che esiste un limite di utilizzo fissato dalla legge (spessore di battistrada residuo di 1,6mm). Una volta giunti a questo limite, indicato da alcune piccole tacche posizionate in diversi punti del battistrada, è obbligatorio sostituire i pneumatici. Ma le gomme sono tutte sufficientemente sicure fino a questo limite o è meglio anticipare la sostituzione?

Per rispondere a questa domanda, bisogna innanzitutto sfatare un mito. Una gomma usurata non è meno performante di una nuova. O almeno non sempre.

Infatti, la maggior parte delle prestazioni su asciutto migliorano con l’aumentare dell’usura. Ad esempio, gli spazi di frenata, la precisione di guida, l’aderenza e l’efficienza energetica, quindi il consumo di carburante o, per i veicoli elettrici, l’autonomia.

Dove le prestazioni hanno un calo è sul bagnato. Tuttavia, il fatto che non sia prevista una normativa che imponga un livello di performance minimo sul bagnato quando i pneumatici sono usurati, fa sì che molti automobilisti effettuino il cambio delle gomme ancor prima che queste abbiano raggiunto il limite legale di usura. Un’usanza comune questa che si traduce in uno spreco in termini di costi per gli automobilisti, con una maggior produzione di pneumatici. Quindi una maggior necessità di materie prime e, in generale, una maggiore impronta ambientale dell’industria dei pneumatici.

Test sui pneumatici usurati

A tal proposito, come sostenuto da Michelin, né le misurazioni sui pneumatici nuovi, né l’altezza del battistrada, sono indicatori utili a fornire un’idea delle loro performance nel tempo. Diverse prove, ad esempio, hanno dimostrato come pneumatici nuovi possano performare peggio di altri ormai vicini al limite legale di usura.

Fortunatamente, questi test diventeranno obbligatori per tutti i nuovi modelli di pneumatici a partire da luglio 2024. Un passo avanti importante che permetterà di avere maggiori informazioni sull’evoluzione delle prestazioni nel tempo, per poter fare scelte consapevoli ed evitare sprechi e maggiori costi.

Vantaggi per tutti

Fornendo trasparenza sulle prestazioni dei pneumatici usurati attraverso l’introduzione di test regolamentati, spiega Michelin, si avranno benefici a livello di sicurezza, di potere d’acquisto degli automobilisti e ambiente. In particolare secondo uno studio di Michelin, è stato calcolato che gli automobilisti europei risparmierebbero fino a 6,9 miliardi di euro ogni anno, mentre tutta l’industria dei pneumatici migliorerebbe il proprio impatto ambientale risparmiando la produzione di 128 milioni di pneumatici all’anno in Europa, per una riduzione delle emissioni di CO2 fino a 6,6 milioni di tonnellate.

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