Toninelli sulle auto elettriche: incentivi all’acquisto fino a 6.000 euro [VIDEO]

Il bonus scatterà a partire dal prossimo 1° marzo

Danilo Toninelli, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del Governo del Premier Giuseppe Conte, promuove le auto elettriche e l'implementazione delle infrastrutture a supporto della mobilità elettrica

Il Movimento 5 Stelle e la Lega stanno portando avanti un programma che se da un lato tende a penalizzare le vetture con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km, dall’altro mira ad incentivare l’acquisto di vetture ibride ed elettriche con vantaggi esclusivi appannaggio dei nuovi clienti. Se inizialmente l’ecotassa aveva suscitato più di qualche dubbio da parte di una moltitudine di clienti interessati a compiere l’acquisto di una vettura dotata di un motore termico, la spinta ad incentivare vetture a bassissime emissioni come le ibride o addirittura a zero emissioni come le elettriche pare incontrare i favori dei clienti ambientalisti più convinti.

Toninelli: dal 1° marzo incentivi per le auto elettriche

La proposta del governo giallo-verde verrà attuata tra pochissimi giorni: soprattutto per ciò che concerne l’acquisto di vetture ibride o elettriche, il prossimo 1° marzo segnerà un importante svolta per il mercato delle vetture più “green”. A confermarlo è stato lo stesso Danilo Toninelli che dal 1° giugno 2018 ricopre la carica di Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del Governo del Premier Giuseppe Conte. Il Ministro lombardo, capogruppo del M5S al Senato durante la XVIII Legislatura, poco fa ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un breve video in cui dà risalto agli incentivi che scatteranno il prossimo 1° marzo per l’acquisto di auto ibride od elettriche.

Il Governo giallo-verde sposa l’elettrico

Nel video in esame si vede Toninelli arrivare presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al volante di una nuova Nissan LEAF, seconda generazione dell’elettrica firmata dal costruttore giapponese che nel corso del 2018 ha continuato a registrare importanti successi commerciali in Europa ed anche nel nostro Paese. In tal contesto Toninelli sembra voler “sposare” l’elettrico e ripudiare i modelli “inquinanti” anche presso il proprio Ministero a favore di una visione certamente più “green” e vicina all’ambiente da parte delle istituzioni dello Stato.

Fino a 6.000 euro per acquistare auto elettriche ed ibride

Il video con protagonista assoluto Toninelli vuole certificare il cambio di passo desiderato dal Governo a favore di una mobilità maggiormente sostenibile. Ecco dunque il Ministro Toninelli fornire un riepilogo degli incentivi studiati dal Governo per ambire ad una migliore diffusione di auto amiche dell’ambiente proprio a partire dal prossimo 1° marzo. “Fino a 6.000 euro per l’acquisto di auto elettriche o 100% ibride”: con queste parole Toninelli ha voluto sancire l’imminente inizio degli ecoincentivi statali a favore dei nuovi clienti desiderosi di acquistare a stretto giro auto certamente più “green”.

Fino a 3.000 euro di bonus per le infrastrutture legate all’elettrico

Gli ecoincentivi promossi da Toninelli non si fermeranno però soltanto all’acquisto di vetture a zero (o quasi) emissioni: difatti il capogruppo del M5S al Senato nella XVIII Legislatura ha invitato gli italiani a rivolgersi all’elettrico a 360° grazie ad una serie di incentivi relativi anche alle infrastrutture. “Fino a 3.000 euro per chi installa nella propria abitazione un impianto di autoricarica domestico”: queste le parole di Toninelli che denotano la decisa e chiara presa di posizione a favore di una mobilità “green” a tutto tondo sia per quanto concerne l’acquisto di vetture ibride o elettriche e sia per quanto riguarda la possibilità di migliorare la rete infrastrutturale a servizio dell’elettrico.

Crediti foto di copertina: pagina Facebook ufficiale Danilo Toninelli

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1 commento

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  • bruno ha detto:

    cè poco da dare incentivi, le vendite vanno lasciate libere senza pregiudizi di sorta,chi vuole comperare una vettura si trova sempre in difficolta’ proprio per le burocrazie imposte,sia per chi vende sia per chi compera,troppe magagne sopra le auto,le cose vanno semplificate non appesantite,i trapassi auto perche devono costare piu di 500 euro? a fronte di che cosa? perche il notaio deve mettere una firma e un timbro? in germania il passaggio costa 50 euro ed è un foglietto che segue il proprietario della vetutra, il libretto della vettura e’a parte e segue la vettura senza ulteriori diciture varie in italia troppa burocrazia inutile e a sfavore, poi le targhe delle auto devono essere personali , cioe’ quando si vende la vettura si leva e si mette su quella niova,come le assicurazioni vanno a cilindrata e sulla targa, entro una cilindrata ha un costo sopra si paga di piu,come in svizzera,fino alla cilindrata 5000 hanno un costo sopra diventa piu cara, senza sforare il tetto delle trecento euro annuali,sempre impostate sulla targa.se vogliamo essere competitivi con gli altri stati ci si deve svegliare!!

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