Volvo: la prima fabbrica per auto elettriche sarà costruita in America
Il brand svedese sta attuando la strategia del "costruisci dove vendi" per ridurre i costi della logistica
Volvo sta concretizzando sempre di più il suo passaggio verso una mobilità a zero emissioni, con nuovi modelli completamente elettrici o ibridi plug-in. La nuova Volvo XC40 Recharge continua a conquistare la vetta in Europa essendo una delle Plug-in più vendute degli ultimi mesi e la sua variante a zero emissioni non smette di collezionare discreti numeri nel vecchio continente. In linea con il suo obiettivo di abbandonare le auto termiche entro il 2030, si è avvitato il processo di riconversione di alcuni stabilimenti al fine di accogliere la produzione di nuove batterie. Primo protagonista di questa transizione è il centro produttivo statunitense di Ridgeville, nella Carolina del Sud.
Tutto pronto per la nuova Polestar 3
In un’intervista di Automotive News, il CEO di Volvo Håkan Samuelsson ha confermato che lo stabilimento di Ridgeville diventerà il loro primo stabilimento adibito a produrre solo veicoli elettrici e batterie. Attualmente il sito ospita sulle sue linee di produzione la voluminosa Volvo S60 ma già dal prossimo anno sarà pronto per accogliere l’imminente Polestar 3, il già anticipato SUV elettrico che promette brillanti doti dinamiche, sviluppato su una piattaforma interamente riprogettata. Tra le novità, sarà inclusa anche la prossima generazione di Volvo XC90 2022, ancora da svelare. Diversi rumors parlano di un soft restyling mentre altri riferiscono che si tratterà di un modello completamente nuovo, costruito a partire da un aggiornamento della piattaforma dell’XC60.
Seguendo le parole di Javier Varela, responsabile Volvo per le strategie industriali e logistiche “cerchiamo di avvicinare quanto più possibile i siti produttivi al mercato di riferimento per alcuni modelli specifici“, si capisce come il brand svedese intenda demoralizzare la produzione dei modelli a seconda della località in cui si registrano più immatricolazioni (o in cui si prevede di ottenere maggior successo). Di pari passo le dichiarazioni di Thomas Ingenlath, CEO di Polestar “abbiamo deciso di costruire la prossima Polestar 3 in America direttamente per i nostri clienti americani“.
“Costruisci dove vendi”, una soluzione che ora più che mai aiuta a ridurre i costi di trasporto e i dazi doganali, in vista dei sempre più crescenti pesi delle vetture per via dell’inserimento delle batterie.
Il mercato delle auto elettriche continua a rappresentare una fetta marginale del totale complessivo americano e globale, considerando soprattutto l’Europa, ma il CEO di Volvo Samuelsson si dimostra ottimista: “Siamo convinti che il mercato premium del futuro sarà solamente elettrico“.
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