Auto elettriche: l’autonomia non è più un problema con la ricarica mobile di Yoshi Mobility
Yoshi Mobility lancia la ricarica su ruote per le auto elettriche
Uno dei principali ostacoli che le auto elettriche devono affrontare oggi è la mancanza di infrastrutture di ricarica efficienti in alcune aree geografiche. In queste circostanze, la creazione di una rete di ricarica può essere estremamente complessa e richiedere ingenti investimenti finanziari. Per superare queste sfide, si potrebbe valutare l’utilizzo della ricarica mobile. Proprio su questa tecnologia ha deciso di puntare forte Yoshi Mobility.
Yoshi Mobility lancia la ricarica su ruote per le auto elettriche
La società americana specializzata in ricarica di auto elettriche ha recentemente annunciato il lancio di un’innovativa unità di ricarica mobile per veicoli elettrici denominata DC fast charging EV. Questa soluzione è stata descritta dall’azienda come “un supercharger su ruote“. L’unità mobile di Yoshi Mobility, equipaggiata con un caricatore DC da 240 kW, è in grado di trasformare qualsiasi veicolo elettrico in una stazione di ricarica mobile.
Ogni caricatore mobile può servire da cinque a sette auto elettriche. Con due caricatori disponibili contemporaneamente presso una flotta, uno può ricaricare un veicolo mentre l’altro si ricarica, alternandosi nel lavoro di ricarica dei veicoli.
Presentata come il primo caricatore mobile completamente elettrico sul mercato, offre diverse ricariche in un singolo viaggio. Nonostante l’azienda abbia fornito pochi dettagli su come venga ricaricata l’unità di ricarica veloce o sul produttore di quest’ultima, la tecnologia promette di offrire un’opzione pratica per la ricarica delle auto elettriche in movimento.
Attualmente, i principali clienti di questa azienda sono i grandi operatori di veicoli elettrici negli Stati Uniti. Tuttavia, nel medio termine, ci si aspetta che questa tecnologia diventi disponibile in un numero maggiore di località, con l’obiettivo di soddisfare la domanda privata. La società ha un capitale di circa 60 milioni di dollari, parte del quale è stato fornito da GM Ventures, Bridgestone, ExxonMobil e Y-Combinator.
Seguici qui