Volkswagen: il CEO Herbert Diess rischia il licenziamento
Maggiori dettagli sicuramente arriveranno nei prossimi giorni
Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen, potrebbe avere un futuro incerto all’interno dell’azienda. Il dirigente aveva precedentemente affermato, durante una riunione del consiglio di amministrazione, che 30.000 posti di lavoro sarebbero stati a rischio se si fosse pianificato un ritardo nella transizione ai veicoli elettrici.
Dopo aver parlato della perdita di fatturato nel terzo trimestre 2021, Diess ha detto agli analisti che doveva essere attuata una riduzione del personale se Volkswagen avesse pianificato di rimanere competitiva con Tesla.
Secondo quanto dichiarato nelle scorse ore, le dichiarazioni rilasciate da Diess avrebbero acceso delle tensioni tra la dirigenza e i rappresentanti dei lavoratori. Il report afferma che tre persone, vicini alla questione, discuteranno ora del futuro del CEO all’interno del colosso tedesco del settore automotive.
“Attualmente sono in corso discussioni costruttive e riservate. Eventuali risultati saranno comunicati a tempo debito”, ha affermato una fonte, presumibilmente appartenente al consiglio di sorveglianza.
Il contratto di lavoro di Diess è stato rinnovato quest’estate
In questo momento, il contratto di Herbert Diess ha una durata fino a ottobre 2025, essendo stato rinnovato quest’estate. Diess è al timone del marchio tedesco dal 2018 ed è la terza persona a gestire la casa automobilistica tedesca dopo il famigerato scandalo Dieselgate che è costato miliardi e ha gravemente danneggiato la reputazione del brand.
Il CEO ha precedentemente affermato che, se l’azienda fosse stata troppo lenta nel passaggio ai veicoli elettrici, molti posti di lavoro sarebbero andati persi. Tuttavia, la sua affermazione, secondo cui 30.000 posti di lavoro sarebbero a rischio, è stata classificata come “assurda e infondata” da un portavoce del consiglio dei lavoratori della Volkswagen.
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