Ferrari è la casa che sta facendo più progressi per ridurre le emissioni di CO2

Ferrari è la casa che sta facendo più progressi per ridurre le emissioni di CO2

Una nuova medaglia al valore si va ad aggiungere alle già numerose ottenute da Ferrari. Secondo il quotidiano inglese Autocar, infatti, la casa di Maranello sarebbe quella che negli ultimi anni ha fatto i maggiori progressi nel campo dell’ecologia e delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Tenendo conto che stiamo parlando di supercar, quindi molto più inquinanti per principio rispetto alle auto normali, le Rosse avrebbero toccato nel 2010 una media di emissioni di 326 g/km, il che significa una riduzione di 46 g/km secondo i dati dello studio JATO Dynamics.

Si tratta di un passo avanti molto significativo, anche se ovviamente 326 g/km fanno ancora abbastanza impressione se paragonati a quelli emessi da altre tipologie di auto. In ogni caso questa riduzione, pari al 12%, rappresenta una buona metà della riduzione totale che il Cavallino Rampante vuole raggiungere entro il 2015. Lo scorso anno ha rappresentato una brusca accelerata in quanto a tecnologie per il rispetto ambientale, probabilmente dovuto anche alle spinte che l’Unione Europea e il governo degli Stati Uniti stanno esercitando in questi ultimi mesi. Grandissima parte della riduzione rilevata da Ferrari è dovuta all’ottimo successo che sta avendo la California, che nel 2010 ha rappresentato il 46% delle vendite totali della casa. Con i suoi 301 g/km, la California ha dato una decisa spinta verso il basso alle emissioni nocive.

Se il 12% vi sembra ancora poco, dovreste vedere quanto sono staccate le altre case del settore. Sempre secondo Autocar, Aston Martin avrebbe ridotto solo dello 0,6% le emissioni, Bentley dell’1,9 e Lamborghini dell’1,5. Solamente la Lotus è riuscita a fare un pochino meglio, riducendo le emissioni medie del 3,2%. Non a caso, poi, nel recente passato queste case si sono buttate nella ricerca di tecnologie non inquinanti, che hanno portato alla nascita di Ferrari e Lamborghini ibride o elettriche, anche se per il momento solo come prototipi.

Queste case faranno bene a cercare di raggiungere i loro obiettivi di riduzione delle polveri nocive, dato che tra pochi anni l’Unione Europea inizierà a multare i marchi che non vi riusciranno apponendo una salatissima multa per ogni grammo al chilometro in eccesso. Si potrebbe parlare di milioni di euro di multe.

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