Lancia: con Stellantis un nuovo futuro come marchio premium, sopra a Peugeot e Opel

Potrebbe essere riposizionata alla pari di Alfa Romeo e DS, i rumors dalla fusione

Secondo alcuni indizi e rumors provenienti dalla fusione tra PSA e FCA che è stata recentemente ultimata, il brand Lancia potrebbe ritornare agli antichi albori, ricollocato ad una posizione più elevata come un nuovo brand di “lusso” / premium costituendo una nuova élite tra la galassia di brand facenti parte dell’alleanza. 

Lancia al vertice dei vari brand, ma un gradino sotto a Maserati 

Ad oggi in realtà non si ha ancora un prova schiacciate riguardo a questa pista ma si tratta di un’insieme di spunti che possono portarci a credere che questo sia il destino più probabile per il brand italiano. Consultando infatti il documento ufficiale di Stellantis notiamo come vengano ovviamente menzionati i vari manager che prenderanno parte al CdA del gruppo, i brand inclusi suddivisi per quelli in via di consolidamento e quelli da dover risollevare. Tra questi ultimi, oltre ad Alfa Romeo è anche presente Lancia. 

All’interno del documento infatti, il marchio italiano viene collocato sullo stello livello di Alfa Romeo e DS, sopra a Peugeot e Opel, considerati “Upper Mainstream” ovvero generalisti di alto livello mentre sotto di essi troviamo Fiat e Citroen, come generalisti puri. In questa ultima categoria troviamo a sorpresa anche Abarth che, a scapito del valore da sempre ricoperto, potrebbe diventare un qualcosa di più largamente diffuso, rendendo “pepate” più auto rispetto al presente. 

Al vertice dei brand troviamo solo Maserati nella categoria Luxury mentre tutti i brand provenienti dal mondo USA vengono collocati in una categoria a parte, chiamata “American Brands” (Dodge, Ram, Chrysler) mentre Jeep assume un posto a parte nel gruppo “Global SUV”. 

Luca Napolitano, nuovo AD di Lancia 

Un secondo allegato del documento principale spiega come Luca Napolitano diventerà il nuovo amministratore delegato del brand italiano, manager di esperienza nel mondo Fiat Group ed FCA, responsabile EMEA di Fiat, Abarth e Lancia che potrebbe traghettare il brand verso un nuovo futuro più prospero. Da ciò si evince che la nuova fusione non intende in alcun modo abbandonare Lancia e la sua storia anzi, l’intenzione di risollevarla e donarle una seconda giovinezza è ben presente ai piani alti di Stellantis. 

Si riparte dalla Lancia Ypsilon, ma c’è molto lavoro da fare

In quanto unico modello a listino, la Lancia Ypsilon non può che essere il punto di partenza per ridefinire le nuove strategie in termini di posizionamento, design e linguaggio stilistico con la sua indole raffinata, chic ed elegante. Ci aspettiamo quindi una controparte elettrica, un’arma infallibile per affrontare in modo radical chic le insidie urbane, evolvendone il concetto anche su altri tipi di carrozzeria. Parlando invece di sinergie industriali, la nuova vita di Lancia si baserà sulle tecnologiche piattaforme derivanti dal mondo PSA, come la EMP1, EMP2 e la nuova eVMP destinata ai soli veicoli elettrici. Ci sarà quindi l’imbarazzo della scelta tra citycar, compatte, crossover e SUV con motorizzazioni benzina, diesel, ibride o elettriche. 

Per quanto riguarda invece l’aspetto del retail e della presenza sul territorio, Napolitano dovrà ricostruire quasi da zero l’intero contatto concreto del brand Lancia con la popolazione. Si dovrà riorganizzare una strategica rete di vendita, nuovi punti per la manutenzione e insediare nuovamente il brand anche in Francia, paese nel quale risulta da sempre molto amata. Ipotizziamo ci si potrà servire degli show-room Alfa Romeo e DS per mantenere alto il livello del brand. 

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