Mercato Europa: crollano le immatricolazioni, -23,5% a settembre 2018
Il cambio di omologazione ha provocato questo ribasso
Come già accaduto per il mercato italiano, è stato un mese di settembre nero per le auto anche in Europa: Acea ha fornito i consueti dati mensili sulla vendita delle vetture, in cui è stato registrato un -23,4% nelle immatricolazioni, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Un vero e proprio crollo, dopo aver registrato invece un record positivo ad agosto, quando c’era stato un +31,2%.
I motivi del crollo di settembre 2018
Un dato negativo sicuramente però atteso, magari non in questi termini così ampi, ma comunque prevedibile. Il motivo è legato alle nuove procedure di omologazione WLTP, entrato in vigore proprio all’inizio del mese di settembre.
Le case automobilistiche, infatti, avevano lanciato sconti ed importanti promozioni nel corso dell’estate per poter vendere i modelli non adeguati a questa normativa, prima che entrasse in vigore. Così c’è stato il boom a luglio ed agosto ed il crollo a settembre, quando negli altri anni venivano effettuati molti più acquisti rispetto alla piena estate.
I paesi più colpiti da questo crollo
Solamente Croazia e Cipro, tra tutte le nazioni europee, hanno fatto segnare un segno positivo, mentre tutte le altre sono andate in forte ribasso. Clamoroso il -73,4% della Romania, ma anche in tutti i paesi principali del mercato automobilistico c’è un segno molto negativo: la Germania paga il 30,5%, il Regno Unito il 20,5%, mentre Spagna e Francia sono riuscite a contenere un po’ le perdite, andando in negativo rispettivamente del 17 e del 12%.
Bene Volvo, in discesa Volkswagen e FCA
Nonostante questi numeri molto negativi, Volvo e Kia sono riuscite a far registrare un piccolo rialzo in questo mese di settembre, entrambe del 2,9%. Per quanto riguarda il resto, c’è la forte discesa del Gruppo Volkswagen (-48%) e di FCA (-31,9%), dove Jeep è comunque riuscita a contenere le perdite. Il risultato negativo, però, è generalizzato: dal -27% di Renault al -12% di Mercedes, passando per una Ford a -13% e Nissan a -45,5%.
Nonostante tutti questi dati con il segno meno, comunque, viene mantenuto un piccolo rialzo, se consideriamo le vendite da gennaio a settembre 2018: il dato totale è un +2,5%, con quasi 12.000.000 di immatricolazioni complessive nel Vecchio Continente.
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